
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 OSSERVATORIO CONSUMI CONFIMPRESE-JAKALA
giugno 2025 vs giugno 2024
CONSUMI, GIUGNO NEGATIVO -0,7%
I SEMESTRE 2025 VS I SEMESTRE 2024 -1,9%
Nel mese di giugno i consumi subiscono un nuovo rallentamento a -0,7% a valore.
Permane il clima di incertezza legato alle oscillazioni dei mercati internazionali su cui pesano le continue ritrattazioni delle politiche tariffarie, che incidono sulle decisioni di acquisto dei consumatori.
Nei settori merceologici si salva solo abbigliamento-accessori a +3,5%, un risultato che stupisce nel mese precedente i saldi, da attribuire alle condizioni climatiche particolarmente calde che hanno indotto a un repentino cambio dell’armadio. In territorio negativo sia la ristorazione a -2,6% sia altro retail con un pesante -9%.
Nei canali di vendita centri commerciali a +1,9% e i negozi di prossimità a +0,4%, mentre le high street flettono a -6,6%, segno che i consumatori nel week end, in cui si realizza oltre il 40% del totale fatturato della settimana, preferiscono le mete dello shopping che offrono anche momenti di svago ed entertainment rispetto ai centri storici.
Nelle regioni Umbria a +2,8%, Molise a -5,5%. Quanto alle province si segnalano Aosta a +5,2%, Isernia a -7,0%
Regione Variazione %
UMBRIA 2,8%
CALABRIA 1,0%
PIEMONTE 0,7%
SICILIA 0,6%
PUGLIA 0,5%
LIGURIA 0,5%
LOMBARDIA 0,3%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 0,2%
CAMPANIA -0,2%
BASILICATA -0,5%
ABRUZZO -0,7%
LAZIO -1,4%
TRENTINO ALTO ADIGE -1,6%
SARDEGNA -1,7%
MARCHE -1,9%
TOSCANA -1,9%
EMILIA-ROMAGNA -3,2%
VENETO -3,4%
MOLISE -5,5%
Milano, 22 luglio 2025 – Dopo il mese di maggio a +1,5% e 4 mesi di flessione prolungata, giugno torna in territorio leggermente negativo a -0,7% a valore. Continua, dunque, la sofferenza dei consumi, con un cliente sempre più mordi e fuggi, che fa acquisti ragionati con l’occhio sempre vigile al portafoglio, senza deroghe per i beni voluttuari.
Lo certifica l’Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, che evidenzia una fotografia stagnante e per nulla in ripresa come avevano fatto ben sperare le dinamiche del mese di maggio.
Quanto al raffronto gennaio-giugno rispetto allo stesso periodo 2024, i dati confermano un semestre che chiude a -1,9%. La nota positiva riguarda il comparto abbigliamento-accessori che ha tenuto meglio del previsto con -0,4%, la ristorazione flette a -1,9%, altro retail sprofonda a -5,4%.
«La situazione geopolitica è tale – osserva Mario Resca, presidente Confimprese – per cui si conferma l’andamento difficile dei consumi in generale al di là di oscillazioni temporanee nei vari mesi. La dinamica dei consumi rimane instabile e influenza i comportamenti di consumatori a aziende. È fondamentale che ci sia da parte del Governo un sostegno alle imprese per garantire la stabilità economica. Occorre semplificare le norme e agire su una minore tassazione del lavoro».