
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 L’Assemblea legislativa approva la proposta di risoluzione della Prima
commissione
(Acs) Perugia, 17 luglio 2025 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato con
13 voti favorevoli della maggioranza e 6 astenuti dell’opposizione, la
Proposta di risoluzione “Posizione dell’Assemblea legislativa sul
Programma della Commissione europea 2025, sul Piano europeo di difesa e sul
rafforzamento del Pilastro sociale dell’Unione europea”, predisposta
dalla Prima commissione.
L’atto di indirizzo che l’Aula consegna alla Giunta regionale, “frutto
dell’analisi dei contenuti programmatici europei – ha detto Filipponi –
è finalizzato a esprimere la posizione dell’Assemblea legislativa rispetto
alle priorità individuate a livello europeo. Tale risoluzione rappresenta
dunque l’atto di indirizzo politico-istituzionale della Regione, formulato
in risposta ai temi ritenuti di maggiore rilevanza strategica contenuti
nell’Atto 106, in particolare quelli relativi alla difesa comune e alla
dimensione sociale dell’Unione. La Proposta di risoluzione si concentra in
particolare su due ambiti: Difesa e sicurezza europea (Capitolo 2 del
Programma): viene manifestata preoccupazione per l’accento posto sul
rafforzamento militare dell’Unione, con il rischio di compromettere la
vocazione pacifica e cooperativa del progetto europeo. Si richiama l’art.
11 della Costituzione italiana e si sottolinea la necessità di mantenere un
equilibrio tra strumenti civili e militari; Dimensione sociale dell’Unione
(Capitolo 3): si evidenzia la debolezza delle misure sociali proposte,
ritenute insufficienti per affrontare disuguaglianze, povertà, precarietà
lavorativa e carenze nei servizi pubblici. Si richiede un rafforzamento
concreto del Pilastro europeo dei diritti sociali”.
Nel documento si invita la Giunta regionale a garantire un utilizzo coerente
dei fondi europei, tutelando le politiche sociali e ambientali; le
istituzioni nazionali ed europee a favorire una governance trasparente e un
riequilibrio strategico delle priorità UE verso coesione, welfare,
istruzione e sostenibilità. Nella proposta di risoluzione viene ribadita
“la volontà della Regione di contribuire attivamente ai processi europei,
promuovendo un’Unione più equa, inclusiva e orientata alla pace”.
Prima di illustrare il contenuto della Proposta di risoluzione, Filipponi ha
spiegato che “il 2025 si è aperto, per l’Unione Europea, come un anno
cruciale, in cui le sfide da affrontare sono numerose e complesse, ma anche
ricche di opportunità. La nuova Commissione Europea, guidata da Ursula von
der Leyen, ha presentato il suo primo programma di lavoro del nuovo mandato,
intitolato ‘Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e
più rapida’. Nel documento emerge la volontà politica di rafforzare
l’Unione in un mondo instabile e frammentato. La Commissione individua
chiaramente che nessuno Stato membro può affrontare da solo sfide come il
cambiamento climatico, la crisi energetica, la concorrenza globale o le
tensioni geopolitiche. Solo un’Europa unita, che sappia agire con coraggio
e velocità, può davvero rispondere alle esigenze dei suoi cittadini e
rafforzare la sua posizione nel mondo. Uno dei primi obiettivi è quello di
semplificare: regole più chiare, meno burocrazia, meno costi per le imprese,
soprattutto per le piccole e medie, e un impegno concreto per ridurre gli
oneri amministrativi del 25% (e del 35% per le PMI). L’idea è rendere le
istituzioni europee più vicine e accessibili, non solo più efficienti. Ma
la semplificazione è solo una parte di un progetto più ampio. Al centro di
tutto c’è la volontà di rendere l’Europa più competitiva. Per farlo,
la Commissione ha lanciato un ambizioso Patto per l’Industria Pulita, che
punta a coniugare sostenibilità ambientale e crescita economica. L’Europa,
secondo la Commissione, deve guidare la transizione ecologica e digitale, non
subirla. E questo significa investire di più in innovazione, energie
rinnovabili, trasporti sostenibili, biotecnologie, intelligenza artificiale e
anche nell’industria spaziale. Grande attenzione viene poi data alla
sicurezza e alla difesa. Gli eventi internazionali degli ultimi anni, in
particolare la guerra in Ucraina, hanno reso evidente quanto sia fondamentale
rafforzare la capacità dell’Unione di proteggere se stessa e i suoi
cittadini. Si parla apertamente di costruire un’Unione europea della
difesa’, che sia complementare alla NATO ma anche autonoma e capace di
rispondere a crisi complesse, comprese quelle ibride e digitali. Un altro
pilastro è il rafforzamento del modello sociale europeo. La Commissione
intende promuovere l’equità, la giustizia sociale e il dialogo con i
sindacati e i datori di lavoro. Viene annunciato un nuovo Piano d’azione
per i diritti sociali, che punta a garantire condizioni di lavoro dignitose,
formazione continua per i lavoratori e maggiore partecipazione dei giovani
nelle politiche europee. Anche la difesa della democrazia e dei diritti
fondamentali è al centro dell’agenda. Con il cosiddetto Scudo per la
democrazia, la Commissione si propone di contrastare la disinformazione, le
interferenze nei processi elettorali, gli attacchi ai giornalisti e la
diffusione dell’odio online. Saranno inoltre rafforzate le politiche per la
parità di genere, l’inclusione delle persone LGBTIQ e la lotta contro il
razzismo e ogni forma di discriminazione. Sul piano internazionale, la
Commissione sottolinea l’urgenza di rafforzare i partenariati globali.
L’UE manterrà un forte sostegno all’Ucraina e lavorerà per promuovere
stabilità e cooperazione nel Mediterraneo, in Medio Oriente, nel Mar Nero e
in Asia, con particolare attenzione all’India. Attraverso il programma
Global Gateway, si cercherà di mobilitare investimenti privati per
promuovere lo sviluppo sostenibile nei paesi partner. Infine, un’attenzione
particolare viene riservata alla preparazione dell’Unione del futuro. Ci si
prepara a un possibile allargamento, ma con l’obiettivo di garantire che
un’Europa più ampia resti anche efficace e coesa. Per questo, sarà
proposta una riforma del bilancio a lungo termine dell’UE, più flessibile
e più orientato alle reali priorità politiche. In sintesi, il programma di
lavoro della Commissione per il 2025 rappresenta una visione ambiziosa, ma
concreta per costruire un’Europa più forte, più equa e più resiliente.
In un mondo in rapido cambiamento, la Commissione invita tutti –
istituzioni, imprese, cittadini – a unire le forze per affrontare insieme
le sfide e cogliere le opportunità del nostro tempo”. AS/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80532