
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 È inaccettabile che un propagandista del regime di Putin venga ingaggiato
per un evento sostenuto da fondi pubblici. Chiediamo alle autorità
coinvolte di annullare immediatamente questa scelta vergognosa.”
Così Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, e Bruno
Gambardella, presidente del Comitato nazionale di Radicali Italiani, in
merito alla partecipazione del direttore d’orchestra Valery Gergiev, noto
sostenitore di Vladimir Putin, a un concerto alla Reggia di Caserta.
“Non siamo e non saremo mai censori: ogni espressione artistica, ogni
opinione, anche la più scandalosa, la più irricevibile, ha diritto di
esistere. Ma Gergiev non è un artista qualunque: è la voce internazionale
di un regime criminale, responsabile di crimini contro l’umanità. È parte
integrante del soft power russo, utilizzato da un governo mafioso per
costruire consensi in Europa. E in Italia, purtroppo, ci è riuscito. Ma noi
diciamo con chiarezza: non un centesimo del denaro dei cittadini a chi
sostiene l’aggressione, l’occupazione e lo sterminio del popolo ucraino.
Questa non è una battaglia contro l’arte, ma contro l’uso politico e
strategico della cultura al servizio di un regime ostile alla libertà e
alla democrazia. Chi sostiene attivamente un potere nemico dell’Europa non
può ricevere fondi pubblici né godere del prestigio delle nostre
istituzioni. È una questione di coerenza, dignità e rispetto per le
vittime. Serve chiarezza nella gestione delle risorse pubbliche,
specialmente oggi, in un contesto segnato da guerre e violazioni dei
diritti umani. Finanziare un alleato di Putin è un tradimento dei valori
che l’Italia e l’Europa dicono di voler difendere.” Concludono.
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*Francesco Rosati*
Responsabile stampa Radicali Italiani
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