
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Inps: Guerra (Pd), certifica lavoro povero e discontinuo. Subito salario
minimo
“La relazione del Civ dell’Inps sul rendiconto generale dell’Istituto,
relativo al 2024, sollecita alcune prime importanti osservazioni
Il fatto che i contributi crescano poco, meno dell’inflazione, ci fa capire
come, al di là dei proclami del governo, sul buon andamento del mercato del
lavoro, quello che si sta generando è un lavoro povero e discontinuo.
Emerge con chiarezza che non sarà il regime di calcolo contributivo, in sé,
a compromettere il livello delle pensioni future, come ci dicono ogni
giorno, ma la debolezza salariale di grandi masse di lavoratori. Questo ci
conferma l’importanza di continuare a combattere per l’introduzione di un
salario minimo per legge.
La scarsa dinamica delle entrate contributive è favorita dalla forte
propensione condonizia di questo governo, che scarica sul bilancio
dell’Inps oneri futuri. I crediti per contributi sono pari, a fine 2024 a
119 mld, con una riduzione di 15,4 mld rispetto ai 127 mld dell’anno
precedente. Una riduzione dovuta, in larga parte, proprio alle operazioni
di annullamento dei debiti previste dalle norme del governo Meloni.
Al di là delle dichiarazioni che abbiamo sentito anche solo ieri di un
governo che si presenta come sostenitore delle famiglie fragili emerge poi,
in tutta la sua crudezza, un taglio delle spese a favore dei poveri di 2
miliardi, che portano a meno 3.3 miliardi il conto dei tagli del biennio.
Un modo riprovevole di fare cassa”.
Così in una nota Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria
nazionale del PD.
Roma, 1 luglio 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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