
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 SEPARAZIONE CARRIERE, M5S: GOVERNO PUNTA A RIVALSA CONTRO MAGISTRATI E IMPUNITA’ COLLETTI BIANCHI
ROMA, 25 giu. – “Se l’obiettivo del Ddl fosse solo quello di separare le carriere, non vi sarebbe bisogno di intervenire con una revisione costituzionale, la separazione delle funzioni giudicante e requirente è già in atto da tempo, tanto che il passaggio di funzioni riguarda un numero molto basso di magistrati. L’obiettivo reale del governo è quello di indebolire autonomia e indipendenza dell’ordine giudiziario, anche considerato che assistiamo ad attacchi quotidiani da parte del centrodestra ai magistrati per le decisioni non gradite”.
Così la senatrice M5S Elena Sironi nella discussione generale sulla Separazione delle carriere su cui intervengono in massa i pentastellati.
“A nulla serve chiedersi – ha aggiunto la senatrice 5 Stelle Gabriella Di Girolamo – qual è il disegno del governo, perché ce lo ha svelato lui stesso. Lo ha fatto quando ha eliminato l’abuso d’ufficio, regalando impunità ai colletti bianchi, quando ha imposto limiti assurdi e pericolosi all’uso delle intercettazioni, quando ha imposto il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare, quando ha fatto passare l’emendamento Montaruli alla legge sulla Corte dei conti, un vero e proprio salvacondotto per politici. Il piano è quello di nascondere le malefatte dei potenti, indebolire fino ad azzannarla la Giustizia e scardinare la separazione dei poteri”.
“Qualcuno del governo deve spiegare – ha incalzato la senatrice pentastellata Anna Bilotti – come la separazione delle carriere possa essere considerata un’urgenza per il Paese, per quei cittadini che invece ci chiedono che una causa non duri vent’anni, che non ci siano rinvii di un’udienza di sei mesi o un o anno perché i ruoli scoppiano, che quegli organici che mancano nei tribunali vengano integrati. Chiedo ai colleghi di maggioranza cosa pensano del fatto che nel 2022 i cittadini al referendum hanno sonoramente bocciato la separazione delle carriere”.
“Questa – ha chiosato infine il senatore 5 Stelle Marco Coratti – è una riforma della giustizia che punta a realizzare quello che il centrodestra vuole da anni: la possibilità di mettere al guinzaglio i magistrati. I cittadini chiedono la certezza della pena. Invece il governo interviene per soddisfare la sua voglia di ritorsione e di rivalsa verso la magistratura”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle