
La NASA è pronta a lanciare Arcstone, una missione rivoluzionaria che utilizzerà la luce riflessa dalla Luna per migliorare la calibrazione dei sensori satellitari di osservazione della Terra. Questo piccolo CubeSat, il primo nel suo genere, misurerà con estrema precisione la riflettanza spettrale lunare per offrire uno standard di riferimento stabile e tracciabile.
Attualmente, la calibrazione dei sensori in orbita viene fatta confrontando i dati raccolti con sorgenti note come il Sole o la superficie terrestre. Tuttavia, l’atmosfera introduce variabili che possono compromettere l’accuratezza. Arcstone, osservando la Luna direttamente dallo spazio, elimina l’interferenza atmosferica e consente una misurazione più affidabile e universale.
Lo strumento principale della missione sarà uno spettrometro, capace di scomporre la luce nelle sue varie lunghezze d’onda per analizzarla con elevatissima precisione. Dopo il lancio previsto per fine giugno, Arcstone inizierà a raccogliere dati circa tre settimane dopo, in quella che sarà chiamata la fase di “prima luce”.
Secondo Constantine Lukashin, ricercatore capo della missione presso il NASA Langley Research Center, la Luna rappresenta una fonte di calibrazione ideale per la sua stabilità e disponibilità costante. “L’obiettivo è migliorare la precisione della calibrazione lunare e aumentare la qualità dei dati di telerilevamento spaziali per le generazioni future”, ha dichiarato.
Lukashin e i suoi colleghi sperano che questa dimostrazione possa porre le basi per uno standard internazionale di calibrazione lunare, finora assente. Un tale standard migliorerebbe notevolmente le prestazioni dei sensori ad alta precisione e potrebbe essere applicato anche retroattivamente ai dati esistenti, colmando lacune e migliorando l’accuratezza delle osservazioni.
La missione Arcstone è sostenuta dall’Earth Science Technology Office della NASA e coinvolge una rete di partner tra cui il Langley Research Center, la University of Colorado Boulder, l’US Geological Survey, il Goddard Space Flight Center, Resonon Inc., Blue Canyon Technologies e Quartus Engineering.
Come ha dichiarato il co-investigatore Thomas Stone dell’USGS: “La calibrazione lunare può diventare il nuovo standard di riferimento per l’intera comunità scientifica e per l’industria spaziale, migliorando la qualità dei dati e rendendo le nostre osservazioni del pianeta più affidabili”.