
Il senatore repubblicano Tom Cotton (R-AR) ha lanciato un monito durante la sua partecipazione al programma “This Week” su ABC, avvertendo che gli Stati Uniti devono prepararsi a una possibile rappresaglia da parte dell’Iran in seguito agli attacchi condotti contro le infrastrutture nucleari del regime.
Intervistato da Jonathan Karl, Cotton ha difeso l’azione militare ordinata dal presidente Trump, definendola un intervento deciso e necessario. “Abbiamo gravemente danneggiato l’infrastruttura nucleare critica dell’Iran”, ha dichiarato il senatore, sottolineando che l’operazione rientra nelle promesse fatte dal presidente di impedire all’Iran di acquisire armi nucleari.
Cotton ha ricordato che il regime iraniano sponsorizza il terrorismo da 46 anni e che per decenni i leader americani hanno dichiarato che Teheran non avrebbe mai dovuto ottenere un’arma nucleare. “Il presidente Trump ha agito laddove altri si sono fermati alle parole”, ha affermato.
Alla domanda su cosa aspettarsi in termini di reazione iraniana, Cotton ha risposto con fermezza:
“Dobbiamo essere pronti a una rappresaglia. Se l’Iran prende di mira americani, la risposta sarà devastante. Il presidente lo ha già detto: ciò che è successo finora sembrerà un gioco da ragazzi rispetto a ciò che potrebbe accadere”.
Il senatore ha anche lanciato un’allerta interna: l’Iran potrebbe aver introdotto cellule dormienti negli Stati Uniti approfittando della politica migratoria dell’amministrazione Biden. Un’eventualità, ha detto, che non può essere sottovalutata.
In chiusura, Cotton ha ribadito che l’azione militare statunitense ha lasciato spazio alla diplomazia, sottolineando che non sono stati colpiti né la Guida Suprema iraniana né le sue infrastrutture critiche. Questo, ha detto, rappresenta un messaggio implicito: l’Iran ha ancora tempo per scegliere la pace, smettere di minacciare gli americani e smantellare il suo programma nucleare.