
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha annunciato che la prossima settimana si recherà nuovamente in visita ufficiale nella Federazione Russa, dove incontrerà alcune delle figure più influenti del Paese per discutere di cooperazione strategica tra la Republika Srpska e la Russia.
— Oggi la Russia è una delle poche economie ancora stabili nel mondo — ha dichiarato Dodik ai giornalisti da Šekovići, sottolineando l’importanza di mantenere e rafforzare le relazioni bilaterali con Mosca.
Il presidente ha espresso gratitudine per il sostegno che la Federazione Russa ha dimostrato nei confronti della Republika Srpska anche in circostanze geopolitiche complesse, ribadendo l’importanza del riconoscimento strategico ricevuto da parte dei vertici russi.
— Siamo una piccola comunità, ma sono orgoglioso che da Putin in giù ci considerino un partner strategico. Quando lo dicono i russi, significa qualcosa. Quando lo dice l’Occidente, non significa nulla — ha aggiunto Dodik.
Ribadendo la sua posizione sulla guerra in Ucraina, Dodik ha difeso l’operato della Russia, sostenendo che l’operazione militare speciale era giustificata dalle minacce subite dai russi in Ucraina, tra cui la soppressione della lingua, della religione e dei diritti fondamentali.
— I russi in Ucraina erano perseguitati. Sono stati firmati falsi accordi di pace come quelli di Minsk. L’Occidente ha orchestrato tutto, e oggi due popoli fratelli sono in guerra — ha affermato Dodik.
Infine, ha criticato il declino della competitività dell’Europa occidentale:
— L’Europa non è più competitiva con Cina, America, né con la Russia che oggi, da undicesima, è diventata la quarta economia del mondo — ha concluso.