
(AGENPARL) – Thu 29 May 2025 OLDEN
il 31 maggio live a Spoleto
con “La Fretta e la Pazienza”, il nuovo disco
31 Maggio – Spoleto (PG) – Cinéma Sala Pegasus
ore 21:30 Biglietti 15 € – Info: cinemasalapegasus.it
Olden sarà in concerto a Spoleto il 31 maggio con il tour dedicato al suo nuovo album,” La Fretta e la Pazienza”, uscito lo scorso 18 ottobre.
Intenso e introspettivo, “La Fretta e la Pazienza” racconta il distacco e l’incomprensione, dando voce ai silenzi e alle distanze che, all’improvviso, si fanno abissi. Un viaggio sonoro che esplora la fragilità dei legami e la complessità delle emozioni non dette. Racconta la lotta contro l’incapacità di capire e capirsi, il confronto con i dubbi e, spesso, il dolore puro dell’assenza. Un disco che vuol riconoscere l’importanza del tempo, la sola via d’uscita quando tutto sembra ormai perduto.
Pochi strumenti, un arrangiamento minimale che lascia spazio a silenzi, rumori e suoni imperfetti. Alle parole, il compito più importante: quello di muoversi in una narrazione che sarà poi rimedio per tutto il dolore sopportato.
L’album, che vede come unico ospite Paolo Benvegnù nella title track, è stato realizzato e prodotto da Olden e Ulrich Sandner, registrato in una casa di campagna vicino Barcellona, in un lungo arco di tempo, senza scadenze, con lunghe attese, ripensamenti, incertezze, lampi di creatività e aggiustamenti in corsa.
Olden, cantautore perugino residente da anni a Barcellona, ha esordito nel 2011 con un disco omonimo in inglese. Nel 2014 è stato uno dei protagonisti del Premio Tenco, esibendosi sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo con una versione in italiano di “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski. Da allora, ha pubblicato diversi album ed EP in italiano, tra cui “A60” (2019) e “Questi Anni – Dieci canzoni inedite di Gianni Siviero” (2022), entrambi classificati secondi alle Targhe Tenco nella categoria Miglior Interprete. Dal 2019 collabora con Flavio Ferri (Delta V). Dopo gli album “Prima che sia tardi” e “Cuore nero”, orientati all’esterno, alla ricerca di voce “universale” capace di restituire una propria visione del mondo e della società odierna, “La Fretta e la Pazienza” è, al contrario, un racconto del tutto privato, un processo personale che attraversa il dolore e poi cerca di superarlo, forse di dimenticarlo. Un disco che non vuole essere contemporaneo, lo specchio dei tempi, anzi si presenta come contrapposizione alle tendenze che spingono verso un piacere effimero, che passa rapidamente a qualcos’altro, per scappare via, lontano.
Dal disco sono stati estratti due video: “Gioia negli occhi” e “La natura leggera delle cose”.
Link al video di “Gioia negli occhi” su YouTube: https://youtu.be/cIVtldUkMEA
Link al video di “La natura leggera delle cose” su YouTube: https://youtu.be/bwC9u5PQ3Iw
Il Tour
14 marzo – Appiano Gentile (CO) – Tilt Music Café
15 marzo – Sanremo (IM) – La Cave
16 marzo – Sanremo (IM) – Club Tenco
12 aprile – Marostica (VI) – Le notti de il Bandito – ex Chiesetta di San Marco
27 aprile – Milano – Detune
30 maggio – Pesaro – Spazio Webo
31 Maggio – Spoleto (PG) – Sala Pegasus
1 giugno – Parma – Zu
CREDITI DEL DISCO
Produzione Artistica: Olden & Ulrich Sandner
Mix & Mastering: Flavio Ferri
Esecutori musicali: Olden (Piano e voce), Ulrich Sandner (chitarra acustica, chitarra elettrica), Simona Colonna (violoncello)
Etichetta: Vrec
Distribuzione: Audioglobe / Believe Digital
Booking: Altini
OLDEN | BIOGRAFIA
Davide Sellari, in arte Olden, nasce a Perugia nel 1978 ma vive da anni a Barcellona. Cantautore dalla penna profonda e dalla voce calda e potente, è cresciuto con i “favolosi anni ‘60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa. A 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che diventano (con qualche cambio di formazione) gli Zonaplayd e infine i Figli di John. Durante questi anni affronta molti palchi, anche importanti, come quello della Festa del Primo Maggio a Perugia, di Rock Targato Italia, di Arezzo Wave, del Festival di San Marino e del Tim Tour.
Nel 2008 Davide parte per Barcellona, dove matura l’idea di costruire il suo progetto solista, sotto il nome di Olden. Nel 2011 pubblica il primo album, omonimo e in inglese, prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records, che ottiene ottime recensioni. Il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2. Nel frattempo, Olden inizia a scrivere nella sua lingua madre, l’italiano, pensando che sia la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica. A Barcellona partecipa a piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana”, entrando in contatto con Radio Contrabanda, unica e ultima radio libera di Barcellona.
Nel 2013 fa parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche”, in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota” nel 1974. In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” e altre canzoni della tradizione anarchica europea. Con lui, artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Nel 2014 collabora con Cose di Amilcare e fa parte del cast del Premio Tenco: Olden sale sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo nel corso della prima serata del Premio, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski. Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto”, a cui segue un tour di presentazione in tutta Italia in full band.
Nel 2015 esce l’EP “L’amore occidentale”, seguito nel 2018 dall’album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).
Nel 2019 Olden realizza per la prima volta un album di cover, “A60”: una rivisitazione di grandi successi italiani e internazionali degli anni ’60 (“Tutta mia la città” – Equipe 84, “Adesso sì” – Sergio Endrigo, “Lei” – Adamo, ed altri). La produzione è di Flavio Ferri (Delta V). Il disco è finalista alle Targhe Tenco 2019 nella sezione “Interpreti” e inserito tra i migliori cinque dischi italiani dell’anno.