
La recente stabilizzazione della situazione politica e istituzionale in Serbia rappresenta un’opportunità per rafforzare ulteriormente i legami tra Belgrado e Mosca, secondo quanto dichiarato dal Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergey Shoigu.
Durante un incontro con Aleksandar Vulin, ex vice primo ministro serbo e attuale senatore della Republika Srpska, Shoigu ha sottolineato che gli sviluppi recenti hanno destato preoccupazione, ma che ora esistono le condizioni per una cooperazione più solida.
“Spero che la situazione sia tornata alla stabilità e che la Serbia possa continuare a progredire nella cooperazione con tutti i suoi vicini e, naturalmente, con la Russia”, ha affermato Shoigu.
Legami storici e memoria condivisa
Shoigu ha inoltre evidenziato il legame storico tra i due Paesi, facendo riferimento alla partecipazione della delegazione serba alle celebrazioni per l’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica:
“Questo la dice lunga. Dimostra che Belgrado conosce, ricorda e non dimenticherà mai”, ha dichiarato Shoigu, evidenziando l’importanza della memoria storica nella relazione bilaterale.
Colloqui sulla sicurezza
I colloqui tra Shoigu e Vulin si sono svolti a margine dell’incontro internazionale tra i rappresentanti di alto livello per le questioni di sicurezza. In apertura, Shoigu ha salutato l’ospite serbo nella sua lingua madre, sottolineando il rispetto e la vicinanza tra i due Paesi.
Questo incontro si inserisce in un contesto geopolitico delicato, in cui Russia e Serbia cercano di consolidare la loro cooperazione non solo sul piano storico-culturale, ma anche su quello della sicurezza e delle relazioni strategiche regionali.