
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 COMUNICATO STAMPA
UNIVERSITA’ DI PISA
Infezioni da RSV nei bambini: costi economici significativi anche fuori dall’ospedale
L’Università di Pisa partner della ricerca: 3400 bambini coinvolti in cinque paesi europei
La ricerca, condotta in cinque Paesi europei (Italia, Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna), ha evidenziato che le visite ripetute dal medico di base e l’assenteismo dal lavoro dei genitori rappresentano i principali costi sociali delle infezioni da RSV gestite dall’assistenza primaria.
“Si tratta di dati fondamentali per supportare decisioni su nuove strategie di immunizzazione contro l’RSV nei bambini. Finora ci si era concentrati quasi esclusivamente sui costi del ricovero ospedaliero. Questo studio mostra invece che anche le forme gestite a casa e dal pediatra comportano un impatto economico non trascurabile”, spiega la professoressa Caterina Rizzo, docente di Igiene e medicina preventiva presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, tra le autrici dello studio.
Lo studio ha coinvolto oltre 3.400 bambini con infezioni respiratorie acute, di cui circa un terzo è risultato positivo all’RSV. I dati, raccolti tra il 2020 e il 2023, mostrano differenze significative nei costi tra i Paesi: le spese sanitarie per singolo caso variano da 97 euro nei Paesi Bassi a 300 euro in Spagna, mentre l’assenteismo da lavoro dei genitori comporta costi medi che vanno da 454 euro nel Regno Unito fino a 994 euro in Belgio.
In Italia, la partecipazione dell’Università di Pisa ha incluso la raccolta dei dati attraverso i pediatri di libera scelta in quattro regioni (Puglia, Lazio, Toscana, Liguria e Lombardia), il coordinamento locale dello studio, la supervisione scientifica e l’analisi dei risultati in collaborazione con gli altri partner europei.
“La pubblicazione arriva in un momento cruciale, con l’introduzione recente di nuovi strumenti di immunizzazione contro l’RSV, come anticorpi monoclonali e vaccinazione materna – conclude Rizzo – La disponibilità di dati affidabili sull’impatto economico della patologia a 360 gradi è essenziale per valutarne la sostenibilità e l’impatto sulle famiglie e sui sistemi sanitari”.
Dott.ssa Marina Caterina Magnani