
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 (ACON) Trieste, 21 mag – Poco meno di 3.200 firme per dire no
alla realizzazione di un polo logistico nel comune di Porpetto.
Il comitato promotore dell’iniziativa le ha consegnate al
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha
assicurato l’impegno ad approfondire la questione.
“Trasmetter? la petizione alla IV Commissione – ha spiegato il
presidente – che la esaminer? e decider? come procedere”.
La Commissione presieduta dal leghista Alberto Budai si era gi?
occupata dell’argomento lo scorso febbraio, con una serie di
audizione dei soggetti interessati. Qualche giorno dopo il Comune
di Porpetto aveva dichiarato decaduta la delibera con la quale,
nel maggio del 2024, aveva espresso un primo parere preventivo
favorevole all’insediamento, ritenendo ora necessaria una
valutazione di carattere regionale.
I rappresentanti del “Comitato No Polo logistico. Difendiamo il
territorio”, il presidente Roberto Movio e uno dei portavoce
Gianpaolo Stel, hanno illustrato “le preoccupazioni della
comunit? locale per un progetto che insisterebbe su un’area di
circa 300mila metriquadrati, posta a sud della A4 e lambita dalla
variante della ex provinciale 80, nel tratto compreso tra il
casello autostradale e Via Porpetto. Una costruzione di circa 3
milioni di metri cubi, dieci volte il volume delle case di
Porpetto – hanno sottolineato e, quindi, troppo impattante per il
nostro territorio. I poli logistici meglio realizzarli altrove”.
Con la petizione si chiede dunque che “non vengano promossi
insediamenti di natura logistica o similari in quest’area, che
venga preservata la sua destinazione d’uso ma anche che il comune
di Porpetto non venga inserito nel Piano sviluppo strategico per
la Zona logistica semplificata del Friuli Venezia Giulia”.
Ricevendo la petizione, Bordin ha sottolineato sia la necessit?
di chiarire bene lo status dell’iter progettuale (“non mi
risultano procedure avviate al momento”) sia il fatto che “i
Comuni sono sovrani sul loro territorio. Qualunque sia il futuro
di questa iniziativa – ha concluso il presidente del Consiglio
regionale – mi auguro sia una scelta condivisa, frutto di un
ampio dialogo e confronto tra tutte le parti in causa”.
Alla consegna della petizione erano presenti anche i consiglieri
Francesco Martines (Pd), Rosaria Capozzi (M5S), Simona Liguori
(Patto per l’Autonomia-Civica Fvg), Serena Pellegirno (Avs) e
Furio Honsell (Open sinistra Fvg).
ACON/AA-fc
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