
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Discussione congiunta e voto separato su due mozioni di Betti (Pd) e di
Arcudi (Tp-Uc). Approvata la prima (astensione della minoranza), respinta la
seconda (voto contrario della maggioranza)
(Acs) Perugia, 20 maggio 2025 – Tra il nutrito ordine del giorno della
seduta odierna dell’Assemblea legislativa anche due mozioni riguardanti la
situazione del lago Trasimeno. Approvata la prima di iniziativa del
capogruppo Pd, Cristian Betti rispetto ad “Interventi strutturali e
governance unitaria per la salvaguardia del Lago Trasimeno”, respinta
invece la seconda, promossa da Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica)
concernente l’“Utilizzo dell’acqua di Montedoglio per la
riqualificazione e il rilancio del Lago Trasimeno”.
Dopo una breve discussione è stata decisa la trattazione congiunta dei due
atti, ma con voto finale separato. Su entrambe le mozioni non sono mancati
apprezzamenti generali su un tema definito da tutti importantissimo non solo
per il territorio lacustre, ma anche per l’intera Umbria. Ma al cospetto di
una astensione dei consiglieri di opposizione sull’atto di Betti, motivando
il voto sull’impossibilità di poter apportare alcuni emendamenti, la
maggioranza ha espresso voto negativo su quella di Arcudi sottolineando,
attraverso l’intervento della consigliera Michelini che quanto proposto nel
documento fa parte di un lavoro già avviato dalla Giunta regionale con tutti
gli Enti competenti e con la Regione Toscana.
Attraverso la mozione approvata di Betti, la Giunta regionale viene impegnata
a: “individuare e destinare risorse strutturali e continuative nel bilancio
regionale per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria del bacino
e del reticolo idrografico del Trasimeno, con particolare attenzione ai
fossi, ai canali di adduzione e ai sistemi di drenaggio secondari; istituire
una ‘Unità di Missione per il Lago Trasimeno’ nell’ambito della
Regione Umbria, dotata di autonomia operativa e risorse adeguate, quale
interfaccia unica per la gestione, il coordinamento e il monitoraggio degli
interventi previsti dall’Accordo e delle criticità connesse al bacino;
garantire la piena attivazione dell’impianto di Paganico entro novembre
2025, in linea con quanto previsto dall’Accordo di Programma, vigilando sul
rispetto dei tempi e sull’effettiva messa in funzione dell’intero sistema
di rilascio; promuovere un piano pluriennale di interventi strutturali e
ambientali, integrati con l’attuazione dell’Accordo, comprendente il
dragaggio dei porti lacustri, la manutenzione degli affluenti e dei canali
secondari, il ripristino delle aree umide e dei canali di scolo ed il
controllo e il contenimento dei chironomidi”.
Quella di Arcudi mirava invece ad impegnare l’Esecutivo a “difendere con
fermezza, in tutte le sedi istituzionali, l’interesse dell’Umbria e del
Lago Trasimeno a beneficiare delle risorse idriche del bacino di Montedoglio;
promuovere un’interlocuzione con la Regione Toscana, l’Ente Irriguo Umbro
Toscano e gli altri enti preposti per garantire che l’acqua di Montedoglio
venga utilizzata anche per il Lago Trasimeno, senza discriminazioni a danno
del territorio umbro; mettere in campo ogni azione utile, anche attraverso
accordi interregionali e nazionali, per assicurare un apporto idrico stabile
e sostenibile al Lago Trasimeno, fondamentale per la sua salvaguardia
ambientale e per lo sviluppo socioeconomico dell’area”.
Illustrando il suo atto, Betti ha ricordato che la Giunta regionale lo scorso
16 aprile ha approvato lo schema di ‘Accordo di Programma per la gestione e
l’utilizzo condiviso delle risorse idriche del Sistema Montedoglio, che
sarà sottoscritto congiuntamente con l’Autorità di bacino distrettuale
dell’Appennino Settentrionale, l’Autorità di bacino distrettuale
dell’Appennino Centrale, la Regione Toscana e il Commissario straordinario
nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi alla scarsità
idrica. Tra le azioni prioritarie previste, l’Accordo include l’impiego
sperimentale di almeno 10 milioni di metri cubi d’acqua all’anno a
beneficio del Lago Trasimeno, misura volta a contrastare il persistente
abbassamento del livello idrometrico del bacino e a migliorare le sue
condizioni ambientali. Va riconosciuto l’impegno concreto della Regione
Umbria, che ha promosso, con determinazione, l’approvazione dello schema di
Accordo e la definizione delle condizioni operative necessarie per la piena
tutela del Lago Trasimeno, segnando un passaggio strategico verso la
realizzazione di un progetto atteso da anni e oggi finalmente in una fase
attuativa. La pluralità di enti competenti in materia rende inoltre
necessaria la costituzione di un soggetto operativo unico per l’efficace
attuazione delle politiche pubbliche a tutela del lago”.
Arcudi, presentando la sua mozione ha ricordato che “il Lago Trasimeno
rappresenta un patrimonio ambientale, turistico ed economico di primaria
importanza per l’Umbria e per i comuni rivieraschi. Negli ultimi anni il
livello del lago ha subito un progressivo abbassamento a causa della siccità
e della ridotta disponibilità di risorse idriche, con conseguenze negative
sull’ecosistema, sulla pesca, sul turismo e sulle attività economiche
connesse. Il bacino di Montedoglio, situato in Toscana, è una delle
principali fonti di approvvigionamento idrico che potrebbe contribuire in
modo significativo al riequilibrio idrico del Lago Trasimeno. L’utilizzo
dell’acqua di Montedoglio per il Lago Trasimeno è un elemento chiave per
la sua riqualificazione, per la tutela dell’ambiente e per il rilancio
dell’economia locale. È necessario un intervento istituzionale per
garantire che l’acqua di Montedoglio venga utilizzata per il Lago
Trasimeno, evitando penalizzazioni per l’Umbria e per i comuni interessati.
È fondamentale un confronto con la Regione Toscana e con gli altri enti
coinvolti per definire un accordo che riconosca l’importanza strategica
dell’apporto idrico di Montedoglio per il Trasimeno”.
Interventi:
Letizia Michelini (Pd): “L’assessorato regionale sta già lavorando sulla
messa in campo di interventi per l’utilizzo delle acque di Montedoglio per
salvaguardare gli ecosistemi del lago Trasimeno che rappresenta una risorsa
importantissima per l’intera regione. Rassicurazioni sono state previste
anche per gli agricoltori dell’Altotevere rispetto all’uso irriguo delle
acque in questione. Bene il lavoro dell’assessora Meloni che ha saputo
raccogliere al meglio anche le esigenze del mondo agricolo e delle
associazioni di categoria”.
Simona Meloni (assessore): “Ringrazio i consiglieri Betti ed Arcudi per
aver riportato all’attenzione la questione del lago che ha rappresentato
una delle priorità sin dal nostro insediamento. Non siamo comunque partiti
dall’anno zero, alcune azioni erano state iniziate dalla precedente Giunta
e ricordo che anche insieme all’allora consigliere Eugenio Rondini abbiamo
portato avanti atti congiunti alla ricerca della migliore soluzione per un
territorio turistico importantissimo per l’intera Umbria. Il nostro è un
lago laminare con le conseguenti criticità dovute al fondale sabbioso e alla
bassa profondità e quindi ha bisogno di supporti per sopravvivere. Lo scorso
15 gennaio ho trasmesso una memoria al Commissario straordinario Dell’Acqua
descrivendo tutte le azioni necessarie per il lago. Il 17 febbraio il
Commissario è venuto in Umbria ed abbiamo fatto un sopralluogo incontrando
le associazioni del territorio, gli amministratori locali, la Presidente
della Regione ed abbiamo fatto il punto della situazione. Ci siamo messi
subito al lavoro sull’ accordo di programma. Il 25 febbraio, in Giunta
abbiamo tracciato la linea di indirizzo per le azioni straordinarie tra cui
l’adduzione dell’acqua da Montedoglio, si è parlato della diga del
Chiascio e di altre situazioni e soluzioni. Noi dobbiamo agire in maniera
straordinaria con dragaggi sulle bocche di porto, terapia d’urto sulle
chironomidi e per la navigabilità, rendendo fruibili le isole, luoghi in cui
ci sono stati importanti investimenti pubblici e privati. Betti chiede un
impegno di bilancio ordinario per i prossimi 5 anni e questo fa la
differenza. La nascita di un’unità operativa mette insieme monitoraggio
idrico e ambientale, pianificazione e manutenzione delle opere di regolazione
idraulica e delle infrastrutture, il coordinamento delle attività di
valorizzazione turistica sostenibile, la promozione dei borghi costieri, la
gestione integrata della mobilità lacustre e dei servizi pubblici connessi,
oltre all’attivazione di percorsi partecipativi con le comunità locali. E
non ci riferiamo soltanto agli enti locali, ma sono anche quelle esperienze,
capacità tramandate a livello culturale che hanno garantito l’insediamento
negli anni e lo sviluppo economico. Al Trasimeno dobbiamo preservare
l’ecosistema, ma anche garantire lo sviluppo ambientale, economico e
sociale. Domani porteremo in Giunta un atto, uno schema di convenzione con la
struttura commissariale che poi diventerà un decreto che contiene l’elenco
dei lavori previsti da giugno a dicembre. Abbiamo già portato in Giunta, ad
aprile, l’accordo di programma con la Regione Toscana”.
Nelle dichiarazioni di voto, rispetto alla mozione di Arcudi, Letizia
Michelini (Pd) ha rilevato che “con questo atto sembra che si voglia
mettere una bandierina su un percorso già avviato dalla Giunta regionale.
Sono state avviate tutte le interlocuzioni necessarie per l’acqua di
Montedoglio con gli Enti competenti e Regione Toscana”. Ha ribattuto il
consigliere Donatella Tesei (Lega) che “non si tratta di mettere
bandierine, la questione ‘acqua di Montedoglio’ è iniziata da tempo
tant’è che siamo stati noi a dare l’incarico all’Università per
verificare la compatibilità delle acque. Abbiamo iniziato un percorso
importante che ci ha permesso di intervenire con forza sulle criticità del
lago. La mozione di Arcudi non è superata perché tratta una questione in
itinere”. Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica) ha rimarcato che
“il nostro comportamento è stato lineare. Avevo chiesto di poter
sospendere la seduta per verificare la possibilità di poter apportare
modifiche sulle mozione di Betti, ma non ci è stata data la possibilità. Il
nostro obiettivo era quello di dare impulso al lavoro che sta portando avanti
la Giunta”: AS/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80245