
Dubai si conferma centro nevralgico del commercio globale di diamanti. Ahmed Bin Sulayem, Presidente del Kimberley Process (KP) degli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato che oltre 1,06 miliardi di carati di diamanti grezzi e lavorati sono stati scambiati attraverso Dubai negli ultimi cinque anni. Solo nel 2024, il volume ha superato i 179 milioni di carati, rafforzando la posizione degli Emirati Arabi Uniti come uno dei principali hub mondiali del settore.
L’annuncio è stato fatto durante l’incontro intersessionale del KP, organismo internazionale istituito dalle Nazioni Unite per prevenire il commercio di diamanti provenienti da zone di conflitto. L’evento, ospitato presso l’Uptown Tower del DMCC a Dubai, ha riunito esponenti di governo, industria e società civile. Gli Emirati Arabi Uniti detengono la presidenza del Kimberley Process per la terza volta, a testimonianza del loro ruolo chiave nel settore.
Durante l’evento è stata presentata Verifico, una piattaforma digitale ideata dagli Emirati Arabi Uniti per garantire maggiore tracciabilità e sicurezza ai certificati del KP. Questa iniziativa rientra in un più ampio programma di digitalizzazione promosso dagli Emirati per rafforzare trasparenza ed efficacia del sistema.
Nel suo intervento di chiusura, Ahmed Bin Sulayem ha proposto la convocazione della prima riunione ministeriale globale del Kimberley Process, con l’obiettivo di affrontare le sfide più pressanti per il commercio etico dei diamanti e definire una strategia comune per il futuro del settore.
Durante l’incontro, Sua Eccellenza Safeya Hashem Al Safi del Ministero dell’Economia degli EAU ha sottolineato il valore strategico dei diamanti per la crescita e la diversificazione economica degli Emirati. Feriel Zerouki, Presidente del World Diamond Council, ha elogiato la leadership visionaria di Bin Sulayem, evidenziando i risultati ottenuti grazie all’approccio inclusivo e strutturato della presidenza emiratina.
Anche la Civil Society Coalition, per voce di Jaff Bamenjo, ha accolto con favore l’impegno per le riforme strutturali e ha ribadito la necessità di mantenere lo slancio verso un Kimberley Process più forte, trasparente e resiliente.
Gli Emirati Arabi Uniti rimarranno al vertice del KP nel 2025 come Presidenti del Comitato Custodiale, mantenendo alta l’attenzione su trasparenza, riforme e “Best Practices” per consolidare un commercio di diamanti etico e responsabile.