
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 «Reset: persistono le preoccupazioni sul futuro della società, dei
lavoratori e dei servizi alla città
Esprimo nuovamente forti preoccupazioni sul futuro della Reset, sul destino
dei suoi lavoratori e sulla continuità dei servizi essenziali che la
società garantisce alla città di Palermo.
Preoccupazioni che avevo già manifestato in Consiglio Comunale, durante la
sessione di bilancio del mese di marzo, così come in diversi incontri
tenutisi in Terza Commissione consiliare. Tuttavia, la parte politica
dell’Amministrazione comunale ha sempre rassicurato che “tutto sarebbe
stato a posto”.
Oggi, però, la recente nota del Ragioniere Generale sull’andamento
economico-finanziario del primo trimestre 2025 – discussa proprio oggi in
Terza Commissione con il Collegio Sindacale della Reset – pur evidenziando
un risultato d’esercizio positivo pari a 125.167 euro, mette in luce gravi
criticità strutturali che rischiano di compromettere l’equilibrio
economico-finanziario della società.
In particolare, l’aumento del costo del personale di oltre 1,3 milioni di
euro rispetto allo stesso periodo del 2024, la cessazione della
decontribuzione Sud e l’estensione dell’orario lavorativo – non
accompagnate dalle necessarie misure di copertura economica – mettono a
rischio il mantenimento del regime full-time per i lavoratori.
L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto garantire questa copertura sin
dall’inizio del 2025, soprattutto attraverso l’attuazione dell’articolo 28
del nuovo contratto di servizio, ma finora si è trattato solo di promesse
non mantenute.
Di fatto l’assenza di affidamenti formali da parte del Comune per servizi
fondamentali come diserbo e sanificazione, oltre alla mancata assegnazione
di nuove commesse da parte di alcune società consorziate, in particolare
Amap generano una forte incertezza sul futuro della società, aggravata da
un quadro di spesa rigida e da risorse stanziate che rischiano di non
coprire il fabbisogno economico fino alla fine dell’anno.
Di fronte a questo scenario, è urgente e necessario un intervento concreto
da parte dell’Amministrazione comunale, a partire dal Sindaco, per chiarire
quali siano le reali intenzioni in merito alla salvaguardia della Reset,
alla tutela dei suoi lavoratori e, soprattutto, alla garanzia della qualità
e della continuità dei servizi pubblici essenziali per Palermo.
La città non può permettersi l’ennesima crisi in una delle sue partecipate
strategiche».
Lo dichiara il consigliere Massimo Giaconia, vicepresidente della
commissione Società Partecipate.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo