
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, incontrerà oggi, alle ore 14:00, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario della vittoria sul fascismo. L’incontro si svolge nella capitale russa, dove Dodik si trova su invito ufficiale del presidente Vladimir Putin.
L’appuntamento con il primate della Chiesa ortodossa russa riveste un significato tanto spirituale quanto politico, in un momento in cui la Republika Srpska rafforza i suoi legami sia religiosi che diplomatici con la Federazione Russa.
Una cornice storica: la Parata del Giorno della Vittoria
L’incontro avviene poche ore dopo la partecipazione di Dodik alla grande parata militare in Piazza Rossa, che ha visto sfilare truppe russe ed è stata presieduta dallo stesso presidente Putin. La parata ha commemorato la vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale, un evento che continua a essere centrale nell’identità nazionale russa.
Alla cerimonia hanno preso parte anche altri rappresentanti di rilievo della Republika Srpska, tra cui:
- Željka Cvijanović, membro serbo della Presidenza della Bosnia-Erzegovina,
- Nenad Stevandić, presidente dell’Assemblea nazionale della Republika Srpska,
- Željko Budimir, ministro dello Sviluppo scientifico e tecnologico della Republika Srpska,
- e il presidente della Serbia Aleksandar Vučić.
Un incontro dal forte valore simbolico
Dodik aveva precedentemente espresso il desiderio di poter incontrare il Patriarca Kirill, considerandolo un riferimento spirituale per il popolo serbo e slavo ortodosso. L’incontro odierno rafforza ulteriormente il ruolo della Chiesa ortodossa russa come ponte di legame culturale e spirituale tra la Russia e la Republika Srpska.
L’incontro è atteso con grande interesse anche per i possibili messaggi congiunti che potrebbero emergere, specialmente riguardo al ruolo della fede ortodossa nei rapporti internazionali e nel contesto delle sfide geopolitiche che interessano la regione balcanica.