
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 «È disarmante constatare come, ancora oggi a Palermo, l’interesse del
privato continui a prevalere su quello pubblico, persino quando in gioco
c’è una ferita storica e simbolica nel cuore della città. Ci riferiamo
all’area di piazza Croci, dove sorgeva Villa Deliella, opera
dell’architetto Ernesto Basile, demolita frettolosamente in un fine
settimana dando il via al famigerato “sacco di Palermo”, che purtroppo
mostra ancora segni evidenti di attualità.
Apprendere che una dirigente comunale, la dottoressa Vicari, abbia
autorizzato l’uso di quell’area come parcheggio, trattandola come un
semplice lotto in zona commerciale, ci lascia profondamente sconcertati.
Ancora più grave appare per la mancata comunicazione alla parte politica,
che avrebbe dovuto valutare la reale opportunità urbanistica e culturale di
tale scelta in un’area che il piano regolatore destina a finalità museali.
Non possiamo accettare che si tratti di una semplice svista: chi conosce
Palermo, come la dirigente in questione, sa bene cosa rappresenti quel
luogo per la memoria collettiva della città.
Accogliamo con favore e sollievo l’intervento dell’assessore Forzinetti,
che ha chiesto l’immediata revoca dell’autorizzazione e lo ringraziamo per
avere mostrato la buona fede dell’amministrazione.
Tuttavia, ora chiediamo che si passi dalle parole ai fatti: revochiamo
formalmente quell’atto e dimostriamo che esiste ancora una possibilità di
riscatto. Palermo ha bisogno, oggi più che mai, di un gesto di coraggio:
ricucire la ferita, restituire dignità al suo passato e trasformare quel
luogo in un simbolo positivo: un museo che racconti il sacco di Palermo,
documentandone gli effetti devastanti, potrebbe diventare non solo un
doveroso atto di giustizia storica, ma anche un punto di forza culturale
per la città».
Lo dichiarano i consiglieri comunali del gruppo OSO Giulia Argiroffi e Ugo
Forello.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo