
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 Nota dei gruppi di opposizione: “Per vincere le elezioni sono bastati
slogan e bugie, per governare serve la concretezza del fare che però manca
alla sinistra”
(Acs) Perugia, 30 aprile 2025 – “Nonostante da giorni stiano circolando
immagini e notizie allarmanti riguardo la situazione dal Pronto Soccorso di
Terni, abbiamo aspettato a denunciare quanto sta accadendo per evitare di
creare allarmismo e di strumentalizzare la sanità, che per troppi anni è
stata utilizzata da coloro che oggi governano come facile terreno di scontro.
Non possiamo però più ignorare le tante segnalazioni che ci arrivano dai
cittadini”, così i consiglieri regionali dell’opposizione: Paola Agabiti
(FdI), Nilo Arcudi (Umbria Civica-Tesei Presidente), Enrico Melasecche
(Lega), Matteo Giambartolomei (FdI), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza
(FI), Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei (Lega).
“Ciò che sta accadendo al Santa Maria – scrivono – è la conseguenza
diretta di scelte improvvisate, di una gestione miope e dell’incapacità,
da parte dell’attuale governo regionale, di dare continuità a un lavoro
che fino a pochi mesi fa stava producendo risultati concreti. Abbiamo avuto
modo di apprezzare il quotidiano ed enorme sforzo che ha fatto e che continua
a fare il personale sanitario per gestire una situazione complessa come
quella del Pronto Soccorso ternano: siccome il personale non è cambiato,
appare evidente che ad essere cambiata è l’organizzazione della struttura,
dato che è di nuovo al collasso”.
“Nel biennio 2023-2024, sotto la guida della Giunta Tesei – continuano i
consiglieri dell’opposizione -, sono stati messi in campo interventi
strutturali e misurabili: la riduzione dei tempi di attesa, l’attivazione
di nuovi posti letto in Osservazione Breve Intensiva, l’apertura di
ambulatori dedicati ai codici minori, l’integrazione funzionale con gli
ospedali di Narni e Amelia per alleggerire il carico dell’ospedale di
Terni, mettendo a disposizione del Pronto Soccorso del Santa Maria ben 42
ulteriori posti letto da Narni, Amelia e Domus Gratiae. Tutti interventi
illustrati pubblicamente nell’ottobre 2023 in conferenza stampa alla
presenza dei vertici regionali e sanitari, che stavano dando risposte reali
alle esigenze dei cittadini. A distanza di pochi mesi dalla vittoria del
campo largo in Regione, si torna a parlare drammaticamente di barelle nei
corridoi, di personale sanitario allo stremo e di cittadini costretti ad
attese interminabili. Un’involuzione preoccupante, che non può essere
giustificata né derubricata a semplice ‘emergenza’”.
“Il sistema funzionava – commentano gli esponenti dell’opposizione -:
lo testimoniano i dati, lo confermavano gli operatori. Se oggi è di nuovo
nel caos, qualcuno deve assumersi la responsabilità di ciò che è stato
interrotto, trascurato o smantellato. Chi governa la Regione non può
continuare a scaricare le responsabilità sul passato: con gli slogan e le
bugie hanno vinto la campagna elettorale, ma per governare servono competenze
e concretezza. Dopo sei mesi di amministrazione è lecito, anzi doveroso,
iniziare a vedere i risultati dell’azione politica di chi ha preso in mano
le redini della sanità regionale, sempre che siano in grado di produrne”.
“Colpisce il silenzio assordante della presidente Proietti – osservano i
consiglieri di opposizione -, che ha tenuto per sé anche la delega alla
sanità, e che ad oggi non ha speso una sola parola su quanto sta accadendo
al Santa Maria. Di fronte a un’emergenza di tale portata, il suo silenzio
non è solo inaccettabile: è una mancanza di rispetto verso gli operatori
sanitari, i cittadini e le istituzioni stesse. Continueremo a vigilare e a
denunciare ogni forma di approssimazione amministrativa – assicurano e
concludono-, e soprattutto proseguiremo la nostra battaglia affinché non si
vanifichi il lavoro dei cinque anni precedenti e l’Ospedale di Terni torni
a essere un presidio sicuro, efficiente e degno di una Regione che ambisce a
garantire un sistema sanitario all’altezza delle esigenze dei suoi
cittadini”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80119