
Manama, Bahrein – Un aereo da guerra statunitense F/A-18E Super Hornet, dal valore stimato di 67 milioni di dollari, è precipitato lunedì nel Mar Rosso dopo essere scivolato dalla portaerei USS Harry S. Truman (CVN 75) durante le operazioni di bordo. L’incidente ha causato il ferimento lieve di un marinaio, ha riferito la Marina degli Stati Uniti in un comunicato ufficiale.
Secondo quanto ricostruito, il Super Hornet del gruppo d’attacco della Truman era in fase di spostamento verso l’hangar della nave quando l’equipaggio addetto al traino ha perso il controllo del velivolo. Anche il trattore di traino, utilizzato per movimentare l’aereo, è finito in mare.
“I marinai che stavano trainando l’aereo sono intervenuti rapidamente per allontanarsi in sicurezza prima che il velivolo precipitasse in acqua,” si legge nella nota diffusa dalla Marina. Tutto il personale è stato recuperato, fatta eccezione per un marinaio che ha riportato solo lievi ferite.
La USS Harry S. Truman e il Carrier Air Wing 1, composto da nove squadroni, rimangono operativi e in grado di svolgere pienamente le missioni previste, ha assicurato la Marina, precisando che è stata avviata un’indagine per chiarire le cause dell’incidente. Non sono stati resi noti dettagli sui piani per il recupero dell’aereo e del trattore.
Questo è il secondo Super Hornet perso al largo della Truman in meno di sei mesi. Alla fine dello scorso anno, un altro F/A-18 era stato abbattuto accidentalmente dall’incrociatore lanciamissili USS Gettysburg (CG 64) durante un’esercitazione; in quel caso, entrambi i piloti erano sopravvissuti.
La Truman è una delle due portaerei statunitensi attualmente operative nel Medio Oriente, dove gli Stati Uniti conducono operazioni militari contro i ribelli Houthi dello Yemen per proteggere il traffico marittimo internazionale nella regione.
Il gruppo d’attacco della Truman comprende, oltre all’ammiraglia, tre cacciatorpediniere lanciamissili del Destroyer Squadron 28 e l’incrociatore di classe Ticonderoga USS Gettysburg.