
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 Gentili Colleghe e Colleghi,
un ultimo regalo, voluto da Papa Francesco durante la Settimana Santa e giunto a destinazione poco dopo la sua morte, è la piccola statua di Nuestra Señora de Luján, che la Rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli, ha trovato ad attenderla a Casa Santa Marta, dove si era recata a rendere l’ultimo omaggio al Pontefice. La statuetta rappresenta la Vergine miracolosa venerata nel Santuario di Luján (a circa 70 km da Buenos Aires), patrona di Argentina. Non solo un segno di ringraziamento, ma anche e specialmente la conferma di un’amicizia destinata a sfidare il tempo è la piccola statua.
L’articolo è pubblicato sul magazine dell’Ateneo “Secondo Tempo” ed è inserito all’interno di un web reportage, che racconta la profonda amicizia tra Papa Francesco e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In allegato alcune foto della piccola statua di Nuestra Señora de Lujá.
Buon lavoro.
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L’ultimo dono di Papa Francesco
La Rettrice Elena Beccalli, a Santa Marta, dove si era recata per rendere omaggio al Pontefice, ha trovato ad attenderla
una piccola statua di Nuestra Señora de Luján. Il segno di un’amicizia destinata a sfidare il tempo
Un ultimo regalo, voluto da Papa Francesco nei giorni della Settimana Santa e giunto a destinazione poco dopo la sua morte: non solo come segno di ringraziamento, ma anche e specialmente come conferma di un’amicizia destinata a sfidare il tempo. È questo il significato che assume la piccola statua di Nuestra Señora de Luján che la Rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, ha trovato ad attenderla a Casa Santa Marta, dove si era recata a rendere l’estremo omaggio al Pontefice argentino. E patrona dell’Argentina è appunto la Vergine miracolosa venerata nel santuario di Luján, a circa 70 chilometri da Buenos Aires.
Tra poco, del resto, comincerà la novena che prepara la festa della Morenita, come viene familiarmente chiamata la Madonna di Luján. La ricorrenza dell’8 maggio era particolarmente cara a Papa Bergoglio, che da arcivescovo della capitale non mancava di partecipare al tradizionale pellegrinaggio. Anche dopo l’elezione, aveva conservato un legame molto stretto con il santuario, legame ribadito dal messaggio inviato nel 2020, durante la pandemia, all’arcivescovo della diocesi di Mercedes Luján, monsignor Jorge Scheinig. Alla Vergine, aveva scritto in quell’occasione il Papa, «diremo le nostre preoccupazioni e le nostre gioie». Impossibile, in queste ore, non cogliere l’analogia con la devozione per l’icona della Salus Popoli Romani conservata presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore, al cui interno Francesco ha scelto di essere sepolto.