
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Comunicato Stampa
Gli 80 anni della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, a Montemurlo una rassegna di appuntamenti e d’incontri per raccontare il valore della Liberazione e della Repubblica
Il programma prende il via sabato 19 aprile con l’inaugurazione della mostra “25 aprile. Liberati da chi? Liberati da che cosa?”
Comune di Montemurlo, Anpi Prato, Fondazione Cdse, Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, Cgil Prato insieme per celebrare gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, per ricordare e capire quei giorni gloriosi che videro nascere la Repubblica e la nostra Carta Costituzionale. «A distanza di 80 anni, con i testimoni diretti di quei giorni che sono sempre più rari, è importante fare memoria di quello che è successo e far conoscere, soprattutto ai giovani, il vero significato del 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo», dice il sindaco Simone Calamai- «Quello che stiamo vivendo è uno dei periodi più bui dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ed è importante celebrare anche il valore della pace, che nasce dalla nostra lotta di liberazione che ha dato vita alla Costituzione »
Il programma prende il via sabato 19 aprile nella galleria della Sala Banti (piazza della Libertà) con l’apertura della mostra “25 aprile, Liberati da chi? Liberati da che cosa?” a cura di Anpi Prato, arricchita da frasi celebri delle istituzioni sul significato del 25 aprile. L’inaugurazione ufficiale della mostra, che resterà visibile fino al prossimo 4 maggio, si svolgerà martedì 22 aprile ore 18 con un aperitivo offerto dallo Spi – Cgil. «Purtroppo, con il passare del tempo, si sta perdendo quello che è il vero significato del 25 aprile, il suo valore e la sua storia. Questa data rischia di rimanere un contenitore vuoto, un semplice giorno di festa per gite e scampagnate. – dice la presidente dell’Anpi provinciale Prato, Angela Riviello – Questa mostra vuole riaccendere il faro sul 25 aprile e lo fa attraverso foto e frasi celebri di uomini e donne delle istituzioni, e non solo, da Nilde Jotti a Zerocalcare. Con una frase sintetica questi personaggi ci raccontano, attraverso stili e sensibilità diverse, cos’è il 25 aprile, festa della Liberazione che, 80 anni fa, ha portato alla nascita di un Paese nuovo, libero e democratico»
A seguire, sempre martedì 22 aprile aprile alle ore 21,15 si svolgerà la proiezione del film “I sette fratelli Cervi” (1968) di Gianni Puccini con Gian Maria Volontè, Riccardo Cucciolla, Lisa Gastoni, Don Backy, Carla Gravina, Renzo Montagnani, Serge Reggiani, su gentile concessione dell’Istituto “Alcide De Gasperi” di Gattatico( Reggio Emilia). È la storia vera dei sette fratelli Cervi, eroi della resistenza, fucilati dai tedeschi nel dicembre del 1943 dopo una fervida attività antifascista. Un’opportunità per capire la lotta di liberazione e la resistenza e da dove nasce la nostra Costituzione.
Venerdì 25 aprile, giorno della Liberazione, si svolgerà la cerimonia istituzionale alle ore 12,15 in piazza della Repubblica a Montemurlo di fronte al municipio. Il sindaco Simone Calamai deporrà una corona d’alloro al monumento ai caduti e terrà un discorso celebrativo sul significato della ricorrenza. «Sulla memoria a Montemurlo lavoriamo tutto l’anno – aggiunge l’assessora alle politiche della memoria, Valentina Vespi – Repubblica, Costituzione e Liberazione sono le parole chiave che hanno guidato questo ricco programma di eventi che inizia sabato prossimo e si conclude a fine maggio»
Il cartellone dedicato alla Liberazione prosegue lunedì 5 maggio ore 11 al liceo “Umberto Brunelleschi” di Oste con l’incontro per gli studenti dal titolo “La Resistenza delle donne, dalle memorie di voci ai podcast “Ribelli” e Teresa e le altre” a cura della Fondazione Cdse e del Museo della Deportazione e Resistenza. Parteciperanno Alessia Cecconi e Luisa Ciardi della Fondazione Cdse, Enrico Iozzelli e Lorenzo Tempestini del Museo della Deportazione e Resistenza. Il Cdse e il Museo della Deportazione presenteranno due interessanti podcast (si trovano sulla piattaforma Spotify n.d.r) dedicati alle donne: “Ribelli – La Resistenza, l’Eccidio, la Liberazione di Prato” ricostruisce la memoria collettiva della Resistenza a Prato, mentre “Teresa e le altre” approfondisce i temi della Resistenza contadino con un focus particolare anche su Montemurlo. «I podcast attualizzano i valori della memoria e della Resistenza attraverso un linguaggio nuovo, facendo raccontare questi importanti periodi storici da chi li ha vissuti in prima persona, ovvero dalle voci dei protagonisti – spiegano Enrico Iozzelli e Alessia Cecconi- Siamo in un’epoca senza testimoni e quindi queste voci sono davvero preziose, soprattutto per i ragazzi».Tra l’altro i ragazzi del liceo artistico Brunelleschi lo scorso anno hanno ideato e realizzato per il Comune di Montemurlo il logo ufficiale per gli 80 anni dalla Liberazione. «L’utilizzo di nuovi strumenti, come i podcast, rende vivo il passato e la memoria, e riesce a catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi. In particolare ci è piaciuta l’idea di dare voce e raccontare la storia delle donne impegnate nella Resistenza, un aspetto ancora poco conosciuto», sottolinea la vice preside del liceo artistico, Sinforosa Petrocelli.
Il 7 maggio ore 18 alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” ( piazza Don Milani, 1- Montemurlo) Gabriele Cecconi presenta il suo libro “La città delle cento ciminiere” in dialogo con Angela Riviello, presidente dell’Anpi Prato. Il romanzo storico e corale di Gabriele Cecconi attraversa la prima metà del secolo scorso illuminando i momenti chiave della storia recente La storia ha inizio nel 1900 a Prato, detta “la città delle cento ciminiere”, dove le abitazioni convivono con le fabbriche, le une accanto alle altre. È in questa città che si intrecciano le vicende di tre famiglie: i Bresci, i Magni e i Gori. Tre famiglie diverse per carattere, aspirazioni, passioni e sogni, che affrontano la storia italiana, la guerra, il fascismo, la fame, e che vivono rimorsi, pentimenti, menzogne, sacrifici, rancori, rivalità e tradimenti.
Il programma di iniziative si chiude il prossimo 21 maggio ore 18, sempre alla biblioteca “Della Fonte” con l’incontro sul tema “Galassia Nera”, l’inchiesta curata dal gruppo di ricercatori di Storia Patria indipendente sui movimenti di estrema destra. Partecipa il ricercatore Giovanni Baldini. Matematico, con un master in informatica e analisi dei dati, lavora da tanti anni sugli inganni e le truffe che si annidano nel web. Una ricerca molto importante che decodifica anche l’uso strumentale delle immagini a fini propagandistici. La costruzione delle strumentalizzazioni passa dall’uso delle immagini. L’incontro è a cura di Anpi.
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo