
(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 Made in Italy: Coldiretti Calabria, soddisfazione per via libera legge Caselli per reati
agroalimentari a difesa delle aziende
Dopo oltre dieci anni di attesa, arriva il coraggio politico di mettere in campo una riforma storica a
tutela della qualità, della legalità e della salute, Coldiretti esprime profonda soddisfazione, e un
ringraziamento va al ministro Lollobrigida, per l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno
di legge sulle sanzioni in agricoltura e pesca, che apre finalmente la strada all’attuazione della
cosiddetta “Legge Caselli”, da sempre sostenuta dall’organizzazione e avanzata già nel 2015 nella
proposta di riforma predisposta da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio Agromafie
promosso dalla Coldiretti. Il fatto che si preveda l’aggiornamento del codice penale per includere un
nuovo capo interamente dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare “è un passaggio
epocale che consente di colpire con maggiore efficacia tutte le frodi a danno della filiera alimentare,
a partire dalla contraffazione delle denominazioni di origine DOP e IGP, fino all’utilizzo di segni
ingannevoli per trarre in inganno i consumatori che pensano di mangiare un prodotto italiano
quando in realtà non lo è.
Ci auguriamo ora che il disegno di legge sia in tempi ristretti approvato dal Parlamento anche con
eventuali modifiche che vadano nel senso di ulteriore valorizzazione e tutela del made in italy
agroalimentare. Con l’introduzione del reato di agropirateria si riconosce finalmente la pericolosità
criminale delle attività fraudolente organizzate e reiterate. Era dieci anni che aspettavamo una legge
che riprendesse quella proposta da Caselli che ancora nessuno aveva avuto il coraggio di fare.
Coldiretti ha sempre denunciato l’assenza di strumenti giuridici all’altezza delle sofisticazioni
moderne e ribadisce il proprio apprezzamento per un provvedimento che finalmente protegge
davvero l’identità del Made in Italy.
Soddisfazione anche per la nuova disciplina che rafforza le sanzioni amministrative per chi viola le
norme su etichettatura, origine, ingredienti e denominazioni. “Una battaglia che vede da sempre
Coldiretti schierata in prima fila per il riconoscimento dell’origine su tutti i prodotti europei e a
contrasto di un italian sounding oggi consentito dal codice doganale sull’origine dei cibi che
permette attraverso l’ultima trasformazione di far diventare un prodotto straniero magicamente
made in italy”. In questo senso bene l’inasprimento per l’utilizzo abusivo delle parole “latte” e
“formaggio” su prodotti vegetali a tutela della trasparenza verso i cittadini consumatori.
Confisca e misure accessorie. Positiva, sottolinea Coldiretti, anche la riforma che introduce le
misure interdittive e accessorie dalle attività imprenditoriali, che sono strumenti essenziali per
contrastare chi danneggia l’economia sana e penalizza i veri produttori e anche il segnale forte che
arriva sul piano etico con i prodotti sequestrati ma idonei al consumo umano, che potranno essere
destinati a enti caritatevoli, oppure, se adatti solo per uso animale, potranno essere redistribuiti in
modo tracciato. Questa scelta, aggiunge Coldiretti, coniuga alla perfezione tre pilastri su cui
l’organizzazione si è sempre mossa come legalità, lotta allo spreco e solidarietà.
È previsto un nuovo sistema sanzionatorio per la pesca. Accolta positivamente anche la decisone di
far entrare nella riforma la pesca, con una rivisitazione del sistema sanzionatorio e l’introduzione di
norme per contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), tutelando il
lavoro dei pescatori onesti e l’ambiente marino.