
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 E’ in arrivo un nuovo capitolo del Sangiovese Festival. Il 12 e 13 Aprile a
San Giovanni Valdarno torna la fiera mercato dedicata al vitigno re
incontrastato dei rossi dell’Italia centrale. Un festival ricco di
sorprese, emozioni e incontri memorabili, che porta con sé il profumo
delle vigne, il calore della terra e storie che aspettano solo di essere
raccontate, sorso dopo sorso.
Il Comune di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con Confcommercio
Firenze-Arezzo e con il patrocinio della Regione Toscana e il contributo
della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, organizza la seconda edizione
del Sangiovese Festival, l’evento che punta a far conoscere e gustare il
vino dal vitigno re incontrastato dei rossi dell’Italia centrale. La
sedonda edizione è stata presentata oggi dal presidente della Regione
Eugenio Giani, dalla sindaca di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, dal
direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, dal presidente della
delegazione Valdarno nord di Confcommercio Paolo Mantovani, dal vice
segretario generale della Camera di Commercio Mario Del Secco e dal
curatore del festival Marco Talladira.
“Dopo le anteprime del vino che si rivolgono agli operatori del settore –
ha detto il presidente Eugenio Giani- ecco le feste con i cittadini, in
piazza, con la gioia di stare insieme. E San Giovanni Valdarno, la antica
terranuova fiorentina, con la sua piazza si presta a questo evento con uno
scenario straordinario che offrirà al vitigno madre del vino che poi è
diventato celebre in tutto il mondo: il sangiovese ispiratore del Chianti e
che si articola poi e si differenzia in varie tipologie. Del sangiovese si
sente parlare per la prima volta nel 1590, con Giovan Vettorio Soderini che
lo definisce “vitigno sugoso e pienissimo di vino” e poi nel Settecento
ed è anche riprodotto in tele ancora conservate a Firenze. Un vitigno
“sua maestà” a cui è doveroso e bello dedicare una festa popolare
come questa che combina valorizzazione del territorio, tradizione e filiera
agroalimentare”.
“Dopo lo straordinario successo dello scorso anno – le parole della
sindaca di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – auspichiamo che questa
seconda edizione del Sangiovese festival possa portare ancora più presenze
in città. La formula è la stessa ma con un numero maggiore di cantine e
produttori che parteciperanno. Le due piazze principali di San Giovanni
saranno il fulcro di questo evento fresco e dinamico. Tante le iniziative
collaterali come talk, eventi, conferenze con nomi di respiro nazionale a
partire da Umberto Galimberti che sarà ospite della nostra città. Un
ringraziamento a Confcommercio che organizza insieme al comune il
Sangiovese Festival, al curatore dell’iniziativa Marco Talladira e a tutti
gli sponsor che hanno dato il loro contributo per la riuscita della
manifestazione”.
“Il Sangiovese Festival – sottolinea il direttore di Confcommercio
Toscana, Franco Marinoni – rappresenta un’opportunità straordinaria per
valorizzare il legame fra territorio, tradizione e filiera agroalimentare
locale. Per presentarsi sul mercato turistico internazionale con le carte
in regola c’è bisogno di avere un’identità chiara e riconoscibile, capace
di intercettare gusti, passioni e valori di un pubblico sempre più attento
alla qualità dell’esperienza. San Giovanni, con questa manifestazione,
rafforza il suo posizionamento come destinazione del buon vivere: un
perfetto equilibrio tra natura, enogastronomia e sport outdoor,
cicloturismo in testa. Un’idea di slow living che si nutre del rispetto per
la storia e il patrimonio culturale del territorio, promuovendo al contempo
il benessere e la socialità”.
Un uvaggio in grado di esprimersi con una personalità forte, autentica ma
che sa anche essere versatile, mostrando il proprio peculiare carattere,
attraverso le differenti declinazioni che può assumere.
Sarà una narrazione corale, a partire dall’origine del nome e dal luogo
scelto per la manifestazione. Fra le versioni più accreditate per
l’etimologia di Sangiovese, vi è infatti quella secondo cui il nome derivi
proprio da “San Giovanni”. Una versione racconta che il Sangiovese è
infatti “l’uva di San Giovanni Valdarno”, indicando la vallata
superiore dell’Arno come luogo di origine del vitigno. Un’altra versione fa
risalire il nome al periodo dell’anno in cui quest’uva germoglia: ovvero
fine giugno, quando cade la festa di San Giovanni Battista.
Il festival, giunto alla sua seconda edizione, si pone l’obiettivo di
ospitare le realtà che sanno come valorizzare al meglio questo vitigno per
la creazione dei propri vini.
Oltre 80 le aziende provenienti non solo dalla Toscana, ma anche da Umbria,
Emilia Romagna, Lazio e oltre 400 i vini per la degustazione e l’acquisto.
Sarà un’occasione per conoscere realtà che, lavorando con passione,
riescono a valorizzare al meglio il Sangiovese per la creazione dei loro
vini.
Ci saranno delle postazioni dedicate in cui si alterneranno concerti di
musica live e conferenze, dove professori, scrittori e professionisti si
confronteranno su tematiche legate al mondo del vino e del bere
sostenibile, portando operatori e pubblico ad immergersi nella storia del
Sangiovese.
Nelle piazze, nei palazzi e nelle varie location scelte verranno
organizzati eventi, degustazioni e masterclass. Gli amanti del vino saranno
inebriati da un contesto giovane e inclusivo. Avranno sia la possibilità
di degustare sia di acquistare vini, oltre a confrontarsi con i produttori
in un contesto informale. Cittadini e turisti potranno anche assaporare i
vini durante le masterclass e gli eventi sparsi per la città, in palazzi,
ristoranti o altre location.
Grande attesa anche per lo scenografico prato di erba vera di oltre 600
metri quadrati che sarà installato in piazza Masaccio con viti e olivi
secolari sui cui si esibiranno anche i Meganoidi in duo unplugged per un
live sabato 12 aprile.
Altro ospite d’eccezione sarà il saggista, filosofo e psicoanalista
italiano, nonché giornalista di La Repubblica Umberto Galimberti che
terrà un incontro nella stessa giornata alle 18,30.
La giornata di domenica sarà allietata dal genuino blues, country, surf e
rock’n’roll music dei King lion & the brave e dal folk and roll dell’Aloisi
trio.
Anche per il 2025 sarà realizzata un’area streetfood con una selezione di
foodtruck d’eccezione con prodotti gourmet, degustazioni e cibo di strada
di qualità. Anche la rete commerciale e ricettiva cittadina sarà
coinvolta nell’evento e parteciperà preparando vetrine a tema e
organizzando iniziative speciali e eventi legati al vino.
Saranno tante le attività commerciali di San Giovanni Valdarno che
interpreteranno la due giorni legata al vino con vetrine a tema, menù
speciali e tante iniziative dedicate al Sangiovese.
L’ingresso alla manifestazione è libero e tutti sono invitatati a
partecipare. Per provare i vini sarà possibile acquistare token da 10
degustazioni al costo di 10 euro o calici di vino da 3 euro.
Chiunque arriva in treno, mostrando il biglietto, avrà diritto ad un token
gratuito.