
(AGENPARL) – gio 13 marzo 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Bologna
COMUNICATO STAMPA
13/03/2025
GDF BOLOGNA: CORRUZIONE TRA PRIVATI NELLA G.D.O. SEQUESTRATI BENI E
VALORI PER OLTRE 36 MILIONI DI EURO.
Questa mattina, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna stanno dando esecuzione
a un decreto di sequestro preventivo a carico di diversi soggetti risultati coinvolti, a vario titolo, in un’ipotesi di
corruzione tra privati che coinvolge, nella veste di corrotti, l’ex amministratore delegato e l’ex direttore
finanziario della più importante catena della grande distribuzione operante in Italia e, nella veste di corruttori, un
affermato imprenditore operante nel settore del trasporto su strada e un finanziere italiano, residente all’estero e
già noto alle cronache giudiziarie.
Detto consorzio risulta parte offesa nel procedimento per il reato corruttivo.
Complessivamente sono indagate dalla Procura della Repubblica di Bologna 9 persone per i reati previsti dagli
artt. 2635 c.c. (“Corruzione tra privati”) e 648 ter.1 c.p. (autoriciclaggio) e, di conseguenza, è stato disposto ed
eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, ai sensi degli artt. 321, comma 2
Le attività di indagine, coordinate dal Procuratore f.f. Dr. Francesco Caleca e dal Sostituto Procuratore Michela
Guidi, traggono origine da un esposto presentato presso la locale Procura della Repubblica dai rappresentanti di
due cooperative socie di un noto consorzio.
Le investigazioni, eseguite dal Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Bologna, hanno portato alla luce
plurime condotte corruttive finalizzate a ottenere indebiti vantaggi economici nell’ambito di:
– un’importante e complessa operazione di acquisizione da un rilevante player francese operante nel medesimo
settore di numerosi e prestigiosi punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale;
– contratti di trasporto e deposito stipulati con terzi fornitori di servizi.
Più in dettaglio l’ex amministratore delegato e l’ex direttore finanziario del menzionato consorzio hanno:
– dapprima costituito, con la complicità di propri familiari e con l’interposizione di una fiduciaria, una società di
consulenza con sede a Milano;
formalmente giustificati da fittizie prestazioni di consulenza.
Quest’ultimo è divenuto – tramite un proprio gruppo societario con sede in Lussemburgo – partner finanziario
del consorzio nell’affare con cui, mediante una società “veicolo”, è stata rilevata la sub-holding italiana del citato
gruppo GDO francese titolare, come accennato, di svariati punti vendita (supermercati) e dei relativi immobili
commerciali. Con tale operazione, gli immobili sono stati ceduti a fondi immobiliari gestiti dal predetto
imprenditore e il consorzio si è altresì impegnato a cedere a quest’ultimo al prezzo simbolico di 1 euro una parte
consistente della quota di partecipazione detenuta nella società “veicolo”.
L’analisi dei flussi finanziari collegati a detti pagamenti corruttivi ha consentito di ricostruire come gli stessi
siano stati impiegati, in larga parte, in attività di investimento effettuate con modalità tali da ostacolare la
ricostruzione della provenienza delittuosa delle somme, e in parte in spese significative per attività ludiche, tra le
quali, la sistematica partecipazione alla nota manifestazione automobilistica “Mille Miglia” con un’autovettura
storica acquistata proprio utilizzando i profitti illeciti.
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