
(AGENPARL) – mer 26 febbraio 2025 Il presidente: sentenze confermano piena correttezza dell’iter
procedurale seguito dalla Provincia
Riceci, dopo il Tar Paolini tende la mano al sindaco di
Petriano: «Se l’obiettivo è comune ora uniamo le forze per
il vincolo»
PESARO – Giuseppe Paolini spariglia: «Dopo il Tar io tendo la mano al sindaco di
Petriano. Non mi interessa dire chi è stato più o meno bravo. Abbiamo un obiettivo
comune, che è la difesa di Riceci? Bene: allora perché non uniamo le forze, invece di
continuare lo scontro. Chiediamo insieme il vincolo ambientale alla Regione». Così il
presidente interviene dopo la reazioni post-Tar sul fronte Riceci. «Vedo dichiarazioni
livorose dopo le tre sentenze che hanno confermato la correttezza dell’iter procedurale
seguito dalla Provincia. Io ho espresso la mia posizione, ovvero che con questo ricorso il
Comune di Petriano è andato contro se stesso e contro il suo no espresso nella conferenza
dei servizi conclusiva. Con il rischio di azzerare tutto. Perché il sindaco di Petriano invece
di fare ironia nei miei confronti dopo il risultato ottenuto al Tar («Valutiamo ricorso al
Consiglio di Stato, sempre che Paolini lo consenta», ndr) non guarda avanti e si unisce a
noi nella battaglia per il vincolo ambientale? Insieme abbiamo più forza». Non solo:
«Nessuno in questi giorni ha mai espresso commenti né considerazioni di alcun tipo sul
ricorso dell’associazione Diversamente contro la Provincia rigettato dal Tar. Pertanto le
dichiarazioni a me attribuite sono infondate. In questi giorni mi sono unicamente riferito al
contenzioso tenuto in piedi dal Comune di Petriano. Comprendo il desiderio di accreditarsi
anche quando si perde. Ma in questo caso si sbaglia destinatario». Conclusione del
presidente: «Noi usciamo con tre sentenze vinte, il risultato è per la comunità di Riceci.
Abbiamo salvato il no alla discarica facendo completamente la nostra parte. Il resto è fuffa
e le chiacchiere stanno a zero. Ora uniamo tutte le forze per il vincolo ambientale che deve
istituire la Regione. Chi ci sta è con noi», conclude il presidente.