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(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 *Oggetto: Oncologia al Ruggi di Salerno, la denuncia di Polichetti (Udc):
“I nuovi gruppi multidisciplinari rischiano di rallentare le cure”*
L’istituzione dei Gruppi oncologici multidisciplinari all’Azienda Ruggi di
Salerno sta sollevando dubbi e preoccupazioni. Secondo Mario Polichetti,
responsabile nazionale del dipartimento Sanità per l’Udc, il nuovo sistema
rischia di rallentare ulteriormente i percorsi di cura per i pazienti
oncologici, creando difficoltà sia per i medici che per i malati.
“Non possiamo permettere che la burocrazia ostacoli l’accesso rapido alle
cure per i pazienti oncologici”, afferma Polichetti. “Se un paziente riceve
una diagnosi di tumore, deve poter accedere immediatamente agli esami
successivi e alle terapie più adeguate. Invece, con questo nuovo
meccanismo, i tempi si allungano e le famiglie sono costrette ad affrontare
attese inaccettabili”.
Secondo Polichetti, il problema principale riguarda la fase decisionale
all’interno dei Gruppi oncologici multidisciplinari, che dovrebbero
accelerare i processi terapeutici ma che, di fatto, rischiano di diventare
un collo di bottiglia. “Una volta ottenuta una diagnosi, serve
tempestività. Se per ogni passaggio bisogna attendere riunioni e confronti
tra specialisti senza una chiara definizione dei tempi, il rischio è che i
pazienti finiscano per subire ritardi che possono compromettere l’efficacia
delle cure”.
Il responsabile del dipartimento Sanità dell’Udc sottolinea anche il
rischio di aumentare il divario tra chi può permettersi cure private e chi
è costretto a rimanere nel sistema pubblico. “Chi ha la possibilità
economica troverà il modo di aggirare le lungaggini burocratiche,
rivolgendosi a strutture private o spostandosi in altre regioni. Ma chi non
ha questa possibilità sarà costretto ad attendere, con tutto ciò che ne
consegue in termini di prognosi e qualità della vita”.
Infine, Polichetti lancia un appello alle istituzioni: “Chiediamo al
presidente della Regione e alle autorità sanitarie di intervenire con
urgenza per garantire che i Gruppi Oncologici Multidisciplinari siano
strumenti di efficienza e non ostacoli nel percorso di cura. La salute dei
cittadini non può essere ostaggio della burocrazia”.
IN ALLEGATO:
UNA FOTO DI MARIO POLICHETTI, RESPONSABILE NAZIONALE PER LA SANITA’ DELL’UDC