
(AGENPARL) – lun 27 gennaio 2025 *Giornata della Memoria, il dramma dell’olocausto visto dai bambini delle
scuole*
Questa mattina, nell’ambito della Giornata della Memoria, le alunne e gli
alunni di sette classi di scuole primarie piacentine (Vittorino da Feltre,
Pezzani e Giordani), insieme a una delegazione di ragazze e ragazzi della
scuola secondaria di primo grado Anna Frankm, hanno presentato una serie di
iniziative legate alla ricorrenza del 27 gennaio, e l’hanno fatto di fronte
al Prefetto Paolo Ponta, alla sindaca Katia Taraconi, alla presidente della
Provincia Monica Patelli e all’assessore comunale alle Politiche
scolastiche Mario Dadati. L’incontro, o meglio, l’esibizione si è svolta
nel salone di XNL, in via Santa Franca, concesso dalla Fondazione di
Piacenza e Vigevano.
“Le studentesse e gli studenti – ha spiegato Giorgia Babini dell’Ufficio
scolastico provinciale nel presentare le iniziative – sono stati
accompagnati dagli insegnanti in un percorso di cittadinanza attiva durante
il quale hanno riflettuto con attività diverse sulla realtà di cui oggi
celebriamo la memoria”. “Spiegare l’olocausto ai bambini e ai ragazzi – ha
aggiunto – è tra i compiti più ardui per un insegnante: va utilizzata ogni
premura per l’età e il dovere della verità”.
Di seguito le parole che la sindaca Tarasconi ha rivolto ai presenti.
“”Ai ragazzi di oggi vorrei dare questo consiglio: non tacete, quando vedet
un’ingiustizia. E poi cercatevi degli amici che pure non vogliano tacere”.
Oggi vorrei
salutarvi così, con le parole di un signore tedesco, Franz Josef Muller,
che è
scomparso nel 2015 all’età di 90 anni e da giovane fece parte di un
movimento molto
importante nella storia della Resistenza al nazismo in Germania.
L’associazione si
chiamava la “Rosa Bianca” e riuniva un gruppo di studenti dell’Università di
Monaco di Baviera, che in pochi mesi, tra il 1942 e il 1943, diffuse
clandestinamente alcuni volantini per spingere i propri connazionali alla
rivolta
contro la dittatura.
Cinque di loro, tra cui i fratelli Hans e Sophie Scholl, pagarono con la
condanna
morte le proprie idee e il coraggio con cui, senza altre armi che
l’intelligenza, la
libertà di pensiero, lo spirito critico e la coerenza ai propri valori,
osarono sfidare il
regime nazista, che fondava invece il suo potere sulla totale sottomissione
popolo all’ideologia di Hitler e alla violenza delle SS, sino alle estreme,
disumane
conseguenze dei ghetti costruiti come prigioni nelle città, dei
rastrellamenti e delle
deportazioni nei campi di sterminio.
Ecco, credo che il significato più importante di questa mattinata stia
proprio nell
conoscenza e nelle riflessioni che condividerete, perché la Storia – per
quanto possa
essere triste e doloroso ripercorrerla nei suoi capitoli più bui – ci aiuta
sempre a
comprendere il presente, a far sì che non si debbano più ripetere le
sofferenze e le
brutalità del passato. Probabilmente penserete che la lezione non sia stata
imparata
molto bene dagli adulti che oggi governano un mondo segnato da tante guerre
situazioni difficili, di cui bambini e ragazzi come voi sono le prime
vittime; ecco
perché è fondamentale non arrendersi e continuare a far sentire la voce di
Hans, di
Sophie, di tutti i giovani che hanno dato la vita nel nome della libertà,
della
democrazia e della pace.
Con la guida preziosa dei vostri insegnanti, che desidero ringraziare,
potete onorar
il Giorno della Memoria studiando e approfondendo le testimonianze di chi ha
vissuto l’orrore dei lager, ma anche applicando nella vostra vita, ogni
giorno, la
tolleranza e l’ascolto, l’apertura all’altro e il dialogo con chi la pensa
diversamente da
voi, il rispetto per chi ha radici lontane dalle vostre, nella
consapevolezza che
incontrandosi ci si arricchisce sempre. E che si è colpevoli non solo
quando si
discrimina o si offende chi non appare omologato alla massa, ma anche
quando si
lascia che questo accada. Vi auguro che la scuola e la cultura possano
sempre essere,
per voi, l’antidoto più efficace contro l’indifferenza, aiutandovi a non
dimenticare
mai l’universalità e il valore dei diritti umani”.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza