
Lunedì, Justin Trudeau ha dichiarato le sue dimissioni sia da Primo Ministro del Canada che da leader del Partito Liberale. Durante una conferenza stampa, Trudeau ha affermato che continuerà a ricoprire il ruolo di Primo Ministro ad interim fino a quando il Partito Liberale non avrà scelto un nuovo leader.
“Il Parlamento è paralizzato”
Trudeau ha spiegato che la sua decisione è stata influenzata dall’impasse politica che ha caratterizzato il Parlamento negli ultimi mesi.
“Sono un combattente,” ha dichiarato Trudeau. “Ma il Parlamento è paralizzato da mesi dopo quella che è stata la sessione più lunga di un parlamento di minoranza nella storia canadese.”
Il Primo Ministro ha anche sottolineato che la sua permanenza potrebbe non essere la migliore opzione per affrontare le prossime elezioni, in cui i conservatori guidati da Pierre Poilievre sono attualmente i favoriti.
Richiesta di proroga del Parlamento
Trudeau ha chiesto al governatore generale Mary Simon di prorogare il Parlamento fino al 24 marzo, una misura che sospende temporaneamente le attività parlamentari senza sciogliere l’assemblea. Alla fine della proroga, i rappresentanti potranno riprendere il loro lavoro nella prossima sessione.
Una carriera sotto pressione
Justin Trudeau è stato leader del Partito Liberale dal 2013 e Primo Ministro dal 2015, ma negli ultimi anni ha affrontato crescenti critiche e pressioni per dimettersi. La sua leadership è stata segnata da:
- Sconfitte elettorali: La vittoria del conservatore Don Stewart a giugno in un seggio storicamente liberale ha rappresentato un duro colpo.
- Scandali e calo di popolarità: I crolli negli indici di gradimento e scandali interni al partito hanno indebolito la sua posizione.
- Sfide internazionali: Le difficili relazioni con l’amministrazione statunitense di Donald Trump hanno ulteriormente complicato il suo mandato.
La pressione è aumentata dopo che Chrystia Freeland, sua vice e ministra delle finanze, si è dimessa il 16 dicembre con una lettera che criticava Trudeau per spese considerate irresponsabili di fronte alle minacce tariffarie di Trump.
Implicazioni internazionali
Le dimissioni di Trudeau segnano il secondo crollo di un governo occidentale in seguito al ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Il primo è stato quello della coalizione di sinistra guidata da Olaf Scholz in Germania, che ha attribuito la frammentazione del suo governo anche alle implicazioni della vittoria di Trump.
Il futuro del Partito Liberale
Con l’opposizione conservatrice in vantaggio nei sondaggi, il Partito Liberale deve affrontare una fase critica di transizione. La scelta del prossimo leader sarà determinante per il futuro del partito e per le prospettive di governo del Canada.
Trudeau lascia una legacy controversa: un leader che ha promosso progressi sociali ma che si è trovato a fronteggiare pressioni politiche e sfide globali insormontabili.
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