
(AGENPARL) – lun 02 dicembre 2024 *APPROVATO EMENDAMENTO A TUTELA DELLE CASALINGHE: INTEGRAZIONE ECONOMICA
CONFERMATA DAL 2025 SENZA AUMENTI PEREQUATIVI*
*La prima commissione regionale ha approvato l’emendamento proposto
dall’assessore regionale alla previdenza Carlo Daldoss alla legge regionale
di assestamento del bilancio 2024-2026 a tutela delle casalinghe.*
Viene introdotto l’articolo 1-bis che mira a garantire continuità e
stabilità a una misura per il sostegno economico delle casalinghe, con un
approccio responsabile verso il bilancio pubblico della Regione autonoma
Trentino-Alto Adige/Südtirol.
L’emendamento modifica l’articolo 3 della legge regionale n. 2 del 2024,
stabilendo che le beneficiarie dell’integrazione economica prevista
dall’articolo 8-bis della legge regionale n. 3 del 1993 continueranno a
riceverla anche dopo il 31 dicembre 2024. A partire dal 1° gennaio 2025
tale integrazione non sarà più soggetta agli incrementi annuali legati al
tasso di perequazione.
“Voglio essere chiaro: non c’è alcun allarme, ma sarebbe sbagliato negare
che esista un problema – ha precisato l’assessore Daldoss – la Regione è
pienamente consapevole della situazione e sta mettendo in campo tutte le
misure necessarie per affrontarla con concretezza. Questo intervento – ha
continuato Daldoss – è il risultato di un attento lavoro di ascolto e
concertazione, volto a tutelare i diritti acquisiti dalle casalinghe, senza
gravare ulteriormente sulle finanze regionali. L’integrazione economica
rimarrà in essere, assicurando una rete di protezione fondamentale per
tante famiglie della nostra regione, ma con un approccio che rispetta la
sostenibilità a lungo termine del bilancio pubblico.”
Le disposizioni approvate troveranno copertura nei fondi provinciali
previsti dall’articolo 10 della legge regionale n. 3 del 1993 e non
comportano maggiori oneri per il bilancio regionale.
“È un segnale di attenzione alle esigenze delle categorie più vulnerabili e
al contempo una scelta di rigore e responsabilità finanziaria – ha concluso
Daldoss – ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura e
approvazione di questa soluzione”.
*HAUSFRAUENRENTE: ÄNDERUNGSANTRAG GENEHMIGT, WIRTSCHAFTLICHE UNTERSTÜTZUNG
OHNE AUSGLEICHSERHÖHUNGEN AB 2025 BESTÄTIGT*
*Die 1. regionale Gesetzgebungskommission hat den von Regionalassessor für
Vorsorge Carlo Daldoss eingebrachten Änderungsantrag zum regionalen
Nachtragshaushalt 2024–2026 zugunsten der Hausfrauen genehmigt.*
Der neu eingeführte Artikel 1-bis zielt im Rahmen eines
verantwortungsvollen Umgangs mit dem Haushalt der Autonomen Region
Trentino-Südtirol darauf ab, Kontinuität und Stabilität der
wirtschaftlichen Unterstützungsmaßnahme für Hausfrauen zu gewährleisten.
Der Antrag ändert den Artikel 3 des Regionalgesetzes Nr. 2 aus dem Jahr
2024. Mit der Änderung wird festgelegt, dass Empfängerinnen und Empfänger
nach dem 31. Dezember 2024 weiterhin die wirtschaftliche Unterstützung
erhalten, wie es der Artikel 8-bis des Regionalgesetzes Nr. 3 von 1993
vorsieht. Ab 1. Januar 2025 unterliegt diese Unterstützung jedoch nicht
mehr der jährlichen Inflationsanpassung.
„Ich möchte eines klarstellen: Es besteht kein Grund zur Besorgnis, aber es
wäre falsch zu leugnen, dass es ein Problem gibt“, erklärte Assessor
Daldoss. „Die Region ist sich der Lage bewusst und ergreift alle
notwendigen Maßnahmen, um die komplexe Situation konkret anzugehen. Diese
Maßnahme“, so Daldoss weiter, „ist das Ergebnis einer sorgfältigen Arbeit
und genauer Abstimmung. Wir möchten damit sicherherstellen, dass die
erworbenen Rechte der Hausfrauen geschützt werden, ohne den regionalen
Haushalt zusätzlich zu belasten. Die wirtschaftliche Unterstützung bleibt
bestehen und stellt ein grundlegendes Schutznetz für viele Familien in
unserer Region dar. Es wird jedoch ein Ansatz gewählt, welcher die
langfristige Tragfähigkeit des öffentlichen Haushalts respektiert.“
Die genehmigten Bestimmungen werden durch finanzielle Mittel der Provinzen
finanziert, welche im Artikel 10 des Regionalgesetzes Nr. 3 von 1993
vorgesehen sind. Damit werden keine zusätzlichen Belastungen für den
regionalen Haushalt generiert.
„Uns liegen die Bedürfnisse der schwächsten Bevölkerungsgruppen sehr am
Herzen. Gleichzeitig ist dies eine Entscheidung für finanzielle Sparsamkeit
und Verantwortung“, schloss Daldoss. „Ich danke allen, die zur Ausarbeitung
und Genehmigung dieser Lösung beigetragen haben.“
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*FOTO ALTA RISOLUZIONE*
*https://we.tl/t-MLRi0f3cNJ *
Saluti
Davide Cordua
ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
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