
(AGENPARL) – mar 26 novembre 2024 Disagio sociale e povertà: presentate in
conferenza le iniziative della Comunità di
Sant’Egidio in collaborazione con UniCredit a
favore dell’inclusione e il sostegno dei più
fragili
Si è svolta questa mattina, nella Sala della Pace
della Comunità di Sant’Egidio a Roma, la
conferenza su “Disagio sociale e povertà:
rispondere alla crisi”. L’evento ha permesso di
presentare l’esperienza delle Case dell’Amicizia
di Sant’Egidio a favore delle fasce più fragili
della popolazione e i risultati del progetto
“L’anno che verrà”, portato avanti in
collaborazione con UniCredit. All’evento, aperto
con i saluti del viceministro del Lavoro e delle
Politiche sociali con delega al Terzo
settore, Maria Teresa Bellucci, dell’assessore
all’Inclusione sociale della Regione
Lazio,Massimiliano Maselli e dell’assessore alle
Politiche sociali di Roma Capitale, Barbara
Funari, sono intervenuti il presidente della
Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, il
Deputy Head per l’Italia di UniCredit, Remo
Taricani e il segretario generale del
Cnel, Massimiliano Monnanni.
“Siamo molto contenti di questa collaborazione –
ha detto Impagliazzo (Sant’Egidio) – Il nostro
lavoro attraverso le Case dell’Amicizia, che
comprende le distribuzioni alimentari e la ricerca
di soluzioni abitative e lavorative, fa parte di
un modello “adottivo” delle diverse condizioni di
vita delle persone e delle famiglie. Attraverso
l’incontro e il sostegno concreto, è possibile
iniziare percorsi per far ripartire chi è in
crisi a causa del disagio socio-economico. Una
ripartenza indispensabile di fronte a sofferenze
sociali che dopo la pandemia sono aumentate in
tutta Italia, soprattutto in tante periferie delle
nostre città. Attraverso il sostegno di
UniCredit abbiamo potuto aumentare la nostra
presenza in sette grandi città italiane e da Nord
a Sud del paese siamo stati in grado di
raggiungere migliaia di persone. Questa
partnership dimostra che, quando il mondo profit
si allea in maniera intelligente e ascolta le
sollecitazioni provenienti da chi opera nel terzo
settore e nel sociale, è possibile realizzare
grandi risultati”.
“Sostenere il progetto “l’anno che
verrà”, realizzato dalla Comunità di
Sant’Egidio – ha affermato Remo Taricani
(UniCredit) – significa condividere una visione di
cambiamento sociale che pone al centro le persone,
offrendo soluzioni che favoriscano l’inclusione
e il miglioramento della vita delle comunità, a
partire da quelle più fragili. L’innovazione
che il terzo settore sta conducendo non è solo
digitale ma si fonda prima di tutto su una nuova
relazione tra soggetti di comunità che vede nel
volontariato una leva fondamentale. Il sostegno al
Terzo Settore è infatti per noi un
tema prioritario che ha visto nell’ultima
iniziativa recentemente promossa di “UniCredit per
l’Italia”, 10 miliardi di credito aggiuntivo, di
cui 500 milioni di euro dedicati agli Enti del
terzo settore, tramite forme di finanziamento
tarate sulle specifiche esigenze degli enti non
profit e delle imprese sociali. Al supporto
finanziario si aggiungono servizi dedicati, quali
i fondi di Carta Etica per lo sviluppo di progetti
sociali accumulati attraverso l’utilizzo
delle carte di credito etiche da parte dei nostri
clienti; senza alcun onere a loro carico, la banca
accantona il 2 per mille delle transazioni per
supportare progetti di solidarietà. Dal 2005,
l’anno di attivazione del progetto, il Fondo
Carta Etica di UniCredit ha supportato più di
1.350 progetti in tutta Italia, destinando oltre
41 milioni di euro ad iniziative a sostegno di
progetti di utilità sociale”.
“Mi congratulo per questa felice collaborazione,
che aiuta tante famiglie a ripartire”, ha detto
– in collegamento da Bologna – il
cardinale Matteo Zuppi, presidente della
Conferenza episcopale italiana. “La vita è
sempre ripartire. Ma per farlo occorrono tempo,
conoscenza e sostegno”, ha concluso.
“Le istituzioni da sole non riescono da solo a
dare ascolto a tutti i cittadini e per questo è
necessaria la collaborazione tra diversi
soggetti”, ha osservato la viceministra Maria
Teresa Bellucci, richiamando l’articolo 118
della Costituzione che invita le istituzioni a
favorire “l’autonoma iniziativa dei
cittadini” nel perseguimento del bene comune.
“A partire dalla pandemia è aumentata la spesa
sociale dei Comuni, ma permangono divari
consistenti tra diverse regioni e tra i territori
di una stessa regione”, ha affermato il
segretario generale del Cnel, Massimiliano
Monnanni, ribadendo l’importanza dei corpi
intermedi per la tenuta del tessuto sociale
italiano.
Roma, 26 novembre 2024Piazza di S. Egidio 3a –
http://www.santegidio.org Email –