(AGENPARL) – mer 16 ottobre 2024 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Piacenza
COMUNICATO STAMPA
16/10/2024
GDF PIACENZA: EVASIONE FISCALE AI DANNI DELL’ERARIO. CONFISCATI BENI PER
OLTRE 500 MILA EURO NEI CONFRONTI DI UN IMPRENDITORE PIACENTINO.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Piacenza, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno
dato esecuzione a un provvedimento di confisca di beni, per un importo di oltre mezzo milione di euro, nei
confronti di un imprenditore piacentino, condannato per evasione fiscale ai sensi dell’art. 10 ter del D. Lgs.
74/2000 (omesso versamento di IVA).
Il contesto operativo trae origine da una complessa attività di verifica avviata dai finanzieri del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Piacenza nei confronti di una azienda piacentina operante nel settore del commercio
delle macchine industriali, nell’ambito della quale gli approfondimenti investigativi hanno consentito di
constatare un’imposta evasa superiore ai 2,5 milioni di euro e di segnalare alla locale Procura della Repubblica il
rappresentante legale sella società per il reato di omesso versamento di I.V.A.
Nello specifico, i finanzieri durante le fasi del controllo riscontravano l’ingente evasione dell’imposta in quanto
la società, in plurime occasioni, non aveva adempiuto nei termini ordinari, previsti dalla normativa tributaria, al
versamento dell’IVA indicata a debito in sede di dichiarazione mensile. Tale omesso versamento aveva
comportato una notevole esposizione d’imposta a debito, che, avendo superato la soglia di punibilità, ha
delineato una condotta penalmente rilevante.
A fronte del debito iniziale accertato a seguito della minuziosa attività dei Finanzieri, la società ha deciso di
avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, che consiste nel pagamento di parte delle somme dovute con le
relative sanzioni, riducendo l’esposizione originaria di 2,5 milioni di euro verso l’Erario sino all’importo poi
oggetto di misura patrimoniale, pari a oltre 500.000 Euro.
Le Fiamme Gialle piacentine, pertanto, in esecuzione del provvedimento di confisca disposto dall’Autorità
Giudiziaria, a seguito di complessi accertamenti operati sui molteplici conti correnti in uso all’imputato hanno
quindi individuato e sottoposto a vincolo ingenti disponibilità finanziarie, che hanno di fatto consentito il pieno e
integrale recupero del profitto del reato.
L’intervento della Guardia di Finanza di Piacenza eseguito in piena sinergia con la locale Procura della
Repubblica, dimostra da un lato che l’azione del Corpo è sempre più orientata a contrastare le frodi fiscali in
tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento all’evasione dell’IVA, dall’altro che i responsabili delle
condotte illecite, caratterizzate da evidenti vantaggi patrimoniali, vengono costantemente perseguiti privandoli
dei beni nella loro disponibilità, in misura equivalente all’ammontare dei proventi dei reati.
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