
(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 Trieste, 15 ott – ll comandante Regionale della Guardia di
Finanza Fabrizio Nieddu e il direttore generale dell’Agenzia
Regionale per il Diritto allo Studio (ARDiS) Pierpaolo Olla hanno
sottoscritto un protocollo d’intesa per sviluppare forme di
collaborazione nelle azioni di controllo delle posizioni
reddituali e patrimoniali dei soggetti beneficiari di sussidi
universitari.
Questo passaggio permette di valorizzare, a livello locale, una
collaborazione gi? in atto a livello centrale, in quanto
sviluppata attraverso la recente sottoscrizione di un accordo
quadro tra il ministro dell’Universit? e della Ricerca Anna Maria
Bernini e il comandante generale della Guardia di Finanza Andrea
De Gennaro.
Con il protocollo, la Guardia di Finanza del Friuli Venezia
Giulia e l’ARDiS definiscono le modalit? della collaborazione,
nell’ambito delle rispettive finalit? istituzionali, volta a
rafforzare e rendere ancora pi? efficiente il sistema di
prevenzione e di contrasto delle condotte lesive degli interessi
economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno
e/o di incentivo erogate dall’ARDiS a tutela del diritto allo
studio, con particolare riferimento a borse di studio e alloggi
per studenti universitari.
Nell’ambito di un monitoraggio volto a garantire una maggiore
tutela degli interessi della collettivit?, il protocollo delinea
un sistema che, da un lato, ha un carattere di prevenzione, in
quanto strutturato su chiare ed efficaci forme di controllo e,
dall’altro, ? teso a contrastare gli abusi mediante il vaglio di
posizioni a rischio che, in caso di accertata insussistenza dei
requisiti dichiarati, possono portare il richiedente a
conseguenze anche di carattere penale, oltre che a vedersi
revocati e a dover restituire immediatamente i benefici
illecitamente ottenuti.
I due Enti, Guardia di Finanza e ARDiS, si uniscono in una comune
strategia finalizzata a perseguire obiettivi di equit? sociale, a
tutela delle fasce sociali pi? deboli che hanno reale necessit?
delle risorse pubbliche messe a disposizione, garantendo cos?,
con efficacia e incisivit?, il diritto allo studio stabilito
dall’art. 34 della Costituzione, in virt? del quale “i capaci e
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere
i gradi pi? alti degli studi”.
ARC/Com/pph
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