
(AGENPARL) – ven 04 ottobre 2024 Si inoltra la dichiarazione del sindaco di Palermo Roberto Lagalla
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
«Sono onorato di essere stato chiamato quest’anno, nella solenne
ricorrenza del Santo Patrono d’Italia, ad alimentare, con l’olio Santo, la
Lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco, a segno dell’unità
morale e spirituale dell’Italia e orgoglioso di poter rappresentare, in
questa occasione, tutti i colleghi sindaci italiani. Una circostanza che
cade in concomitanza con l’anno Rosaliano, durante il quale Palermo
festeggia il quarto centenario del ritrovamento delle spoglie di Santa
Rosalia, la nostra Patrona e simbolo di rinascita e speranza per i
palermitani. Un percorso, quello di Rosalia, che ricorda simbolicamente
quello di San Francesco, anima pura e generosa guida per il nostro amato
Biagio Conte, scomparso prematuramente lo scorso anno, che dedicò la sua
vita ai poveri e agli indigenti, fondando nel 1993 la Missione Speranza e
Carità. Ritenuto da tutti il San Francesco dei palermitani, per la sua
capacità di donare amore e speranza oltre ogni difficoltà, oggi ci
accompagna idealmente, insieme a Santa Rosalia, sulla tomba di San
Francesco per dedicare una preghiera a siciliani, ai più poveri e agli
indifesi».
Così dichiara il sindaco Roberto Lagalla che oggi ha partecipato alla
solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Monsignor Antonino
Raspanti, Vescovo di Acireale, nella festa di San Francesco, Patrono
d’Italia, presso la Basilica di Assisi.
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