
In merito all’articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera dal titolo “Dongfeng, pesanti richieste cinesi in cambio dell’investimento in Italia”, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy precisa che non è in atto alcun confronto né vi è alcuna richiesta in merito alle infrastrutture di telecomunicazioni in Italia e sull’intelligenza artificiale.
Riguardo all’IA nel settore dell’auto è vero esattamente il contrario di quanto riportato nell’articolo: come più volte già ribadito, in ogni MoU siglato dal Mimit con il governo o con le aziende cinesi è previsto che la parte “intelligente” di eventuali veicoli prodotti in Italia debba essere realizzata nel nostro Paese sotto le regole della sicurezza nazionale ed europea.
Si precisa inoltre che non è prevista alcuna missione ministeriale in Cina, come infondatamente riportato nell’articolo.