
Martedì, i funzionari cinesi hanno annunciato una serie di importanti misure politiche volte a sostenere l’economia del Paese, il mercato immobiliare e quello azionario. Tra i provvedimenti principali figurano tagli ai tassi di riferimento e alla riserva obbligatoria delle banche (RRR), interventi che mirano a creare un ambiente monetario e finanziario favorevole a una crescita economica stabile e di alta qualità.
Queste misure, descritte da alcuni osservatori internazionali come “più ampie del previsto”, sono viste come un segnale della determinazione del governo cinese a mantenere la crescita economica. Gli economisti prevedono che tali azioni rafforzeranno la fiducia nel mercato e contribuiranno a sostenere l’obiettivo di crescita annuale del Paese, fissato intorno al 5% per il 2024.
Subito dopo l’annuncio delle misure, i mercati cinesi hanno reagito positivamente. L’indice Shanghai Composite ha chiuso con un rialzo del 4,15%, il più grande guadagno giornaliero degli ultimi quattro anni, mentre l’indice Shenzhen Component è cresciuto del 4,36%. Questi risultati testimoniano l’impatto immediato della fiducia rigenerata dalle politiche.
Uno degli interventi più significativi riguarda il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria (RRR), che sarà ridotto di 0,5 punti percentuali, liberando circa 1 trilione di yuan (142 miliardi di dollari) in liquidità nei mercati finanziari. Il governatore della Banca Popolare Cinese, Pan Gongsheng, ha inoltre sottolineato che ulteriori riduzioni, pari a 0,25-0,5 punti percentuali, potrebbero essere implementate nel corso dell’anno.
Oltre a questo, la banca centrale ha annunciato un taglio del tasso di interesse sui reverse repo a sette giorni dall’1,7% all’1,5%, mentre altri tassi d’interesse, tra cui quello per le linee di credito a medio e lungo termine e i depositi, subiranno riduzioni fino a 0,3 punti percentuali. L’obiettivo è ridurre i costi di finanziamento e favorire investimenti e consumi.
Per il mercato immobiliare, una delle aree più vulnerabili dell’economia cinese, la PBC ha annunciato una riduzione dei tassi sui mutui per i prestiti immobiliari esistenti e l’abbassamento dell’acconto minimo per le seconde case al 15%. Questi interventi puntano a sostenere la domanda nel settore, con l’intento di stabilizzare il mercato e favorirne la ripresa.
Sul fronte del mercato azionario, il governo cinese si impegnerà a introdurre nuovi strumenti di politica monetaria per garantirne uno sviluppo stabile. A questo proposito, è prevista la pubblicazione di linee guida per favorire l’ingresso di fondi a medio e lungo termine nel mercato, un passo cruciale per stabilizzare il settore finanziario.
Gli economisti vedono queste misure come una risposta determinata alle pressioni esterne e alle sfide economiche interne. Zhou Maohua, della China Everbright Bank, ha sottolineato che i tagli al RRR e ai tassi di riferimento favoriranno la liquidità, abbassando i costi di finanziamento per l’economia reale e stimolando consumi e investimenti.
Secondo Yang Delong, capo economista del First Seafront Fund, l’attuazione simultanea di queste politiche rafforzerà la fiducia del mercato e stabilizzerà i settori chiave, contribuendo a rilanciare l’economia e a garantire il raggiungimento degli obiettivi di crescita.
Oltre agli interventi per sostenere il settore finanziario e immobiliare, il governo ha annunciato nuove iniziative per aiutare piccole e micro imprese, settore strategico per la crescita economica del Paese. La National Financial Regulatory Administration (NFRA) collaborerà con la National Development and Reform Commission per facilitare il coordinamento dei finanziamenti a favore di queste realtà, garantendo un sostegno concreto alla base dell’economia cinese.
Tian Yun, economista con sede a Pechino, ha definito queste misure “significative”, affermando che contribuiranno a ridurre i costi del capitale e forniranno un impulso politico decisivo per uno sviluppo economico continuativo.
Nonostante le pressioni al ribasso e le incertezze globali, gli esperti sono ottimisti riguardo alla capacità della Cina di raggiungere il suo obiettivo di crescita del 5% per il 2024. La combinazione di queste nuove misure con quelle già in atto, tra cui l’emissione di obbligazioni del Tesoro speciali, dovrebbe fornire un forte slancio per il quarto trimestre del 2023, garantendo una base solida per la ripresa economica.
In conclusione, il pacchetto di misure lanciato dal governo cinese rappresenta un’iniezione di fiducia per il futuro economico del Paese. Con interventi mirati su più fronti, Pechino intende assicurare una crescita stabile, migliorare la fiducia nei mercati e garantire uno sviluppo economico sostenibile.