Il Sindacato dei Lavoratori Postali appoggia ufficialmente Kamala Harris nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Giovedì, la National Association of Letter Carriers (NALC), che rappresenta circa 290.000 postini attivi e pensionati, ha annunciato il suo sostegno alla vicepresidente Harris e al governatore del Minnesota Tim Walz come suoi candidati per la presidenza e vicepresidenza.
Questo appoggio assume particolare rilievo dato che i membri della NALC gestiranno milioni di schede elettorali per corrispondenza, elemento chiave nel sistema di voto a distanza che negli ultimi anni ha visto un uso crescente, specialmente dopo le elezioni del 2020. Questa coincidenza solleva preoccupazioni in alcuni elettori, in quanto il sistema elettorale si trova in parte nelle mani di un’organizzazione sindacale apertamente schierata con un candidato.
La NALC ha spiegato la sua decisione in un comunicato stampa, lodando Harris per il suo continuo sostegno ai sindacati, alle famiglie lavoratrici e al servizio postale. Durante la sua carriera come procuratore generale della California, senatrice e vicepresidente, Harris si è distinta per il suo sostegno alle riforme del servizio postale, in particolare durante la pandemia di COVID-19, quando ha sostenuto misure di soccorso fondamentali per il settore.
Il governatore Tim Walz, anch’egli sostenuto dal sindacato, ha una lunga storia di servizio pubblico e di appartenenza al sindacato. Come ex insegnante di scuola pubblica, Walz ha promosso riforme significative in Minnesota, tra cui congedi familiari e medici retribuiti, crediti d’imposta per i figli e pasti scolastici gratuiti.
Il voto per corrispondenza è diventato un tema molto divisivo negli Stati Uniti. Un’indagine del Pew Research Center ha evidenziato come democratici e repubblicani abbiano visioni contrastanti sulla questione. L’82% dei democratici è favorevole al voto per posta senza restrizioni, mentre solo il 37% dei repubblicani è d’accordo. Inoltre, il 63% dei repubblicani crede che semplificare la registrazione al voto comprometterebbe la sicurezza delle elezioni, opinione condivisa solo dal 20% dei democratici.
Il voto per posta è stato largamente utilizzato nelle elezioni del 2020, in parte a causa di decreti giudiziari sollecitati dai democratici, nonostante l’opposizione di molti stati a guida repubblicana, alcuni dei quali hanno successivamente ristretto le regole sul voto per corrispondenza.
L’endorsement della NALC a Kamala Harris rappresenta un importante sostegno elettorale, ma solleva questioni sulla trasparenza e la neutralità del sistema di voto per corrispondenza, evidenziando ulteriormente le divisioni tra i partiti politici riguardo alla sicurezza e accessibilità del processo elettorale negli Stati Uniti.