
Ikea, il colosso svedese dell’arredamento, ha fatto un altro passo verso l’automazione dei suoi processi aziendali, implementando una flotta di droni autonomi per gestire l’inventario nei suoi magazzini europei. Questa mossa, destinata a semplificare e ottimizzare le operazioni logistiche, solleva tuttavia preoccupazioni sul futuro del lavoro umano in un’epoca in cui l’automazione è sempre più diffusa.
Secondo quanto riportato da TechCrunch, Ikea ha introdotto 100 droni progettati specificamente per il monitoraggio dell’inventario nei suoi magazzini. I droni, sviluppati dalla startup svizzera Verity, sono stati personalizzati per adattarsi alle esigenze delle imponenti strutture di stoccaggio dell’azienda. Con il loro design che richiama i colori e il logo di Ikea, questi droni non solo sono in grado di eseguire aggiornamenti continui sui livelli di inventario, ma possono anche raggiungere altezze e angoli che sarebbero altrimenti inaccessibili ai lavoratori umani.
I magazzini di Ikea, noti per le loro dimensioni estese e per gli scaffali che si innalzano fino al soffitto, rappresentano una sfida logistica non indifferente. I droni autonomi risolvono questo problema con una precisione ed efficienza superiori, garantendo che l’inventario sia sempre accuratamente monitorato. Dal 2021, la collaborazione di Ikea con Verity ha portato all’implementazione di questi droni in 16 diverse sedi europee, tra cui Belgio, Croazia, Slovenia, Germania, Italia e Paesi Bassi.
Peter Ac, responsabile della logistica di Ikea, ha evidenziato l’importanza della collaborazione in questo progetto innovativo: “Siamo sempre curiosi di imparare dagli altri e questo progetto è un ottimo esempio di come abbiamo collaborato in Ikea e, insieme a un partner esterno, siamo arrivati ??a una soluzione da cui tutti traiamo beneficio”, ha dichiarato.
L’introduzione dei droni da parte di Ikea riflette una tendenza crescente nel settore della logistica e della gestione dell’inventario, con molte altre aziende che stanno esplorando soluzioni simili. Startup come Corvus Robotics, Gather AI, Indoor Robotics e Dexory sono solo alcuni degli attori che stanno contribuendo a trasformare il modo in cui i magazzini operano, automatizzando processi che in passato richiedevano un significativo impiego di manodopera.
Sebbene l’automazione offra indubbi vantaggi, come la riduzione dei costi operativi e il miglioramento dell’efficienza, comporta anche una diminuzione della necessità di lavoro umano. Questo solleva domande importanti sul futuro del lavoro e sull’equilibrio tra l’adozione di nuove tecnologie e la preservazione dei posti di lavoro. Mentre le aziende come Ikea continuano a perseguire l’efficienza e la riduzione dei costi, rimane da vedere come l’automazione influenzerà a lungo termine il mercato del lavoro globale.
4o