Il governo svedese ha confermato il primo caso al di fuori dell’Africa di un ceppo più grave e mortale del virus “Mpox”, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie. Questo caso, relativo al Clade 1 del virus, considerato più letale rispetto al Clade 2 che ha provocato focolai globali nel 2022, è stato diagnosticato a un paziente di ritorno da un soggiorno in un paese africano.
Durante una conferenza stampa a Stoccolma, il ministro svedese degli Affari Sociali, Jakob Forssmed, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto conferma nel pomeriggio di avere un caso della variante più grave del virus”. Olivia Wigzel, direttrice dell’Agenzia per la Sanità Pubblica svedese, ha aggiunto che questo è il primo caso diagnosticato fuori dall’Africa del ceppo più pericoloso.
Wigzel ha rassicurato il pubblico, affermando che sono state adottate tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori contagi. Il paziente infetto è stato messo in isolamento e gli sono state date “regole di condotta” rigorose per ridurre il rischio di trasmissione all’interno della Svezia. Sebbene l’infezione da Mpox possa provocare sintomi simil-influenzali e lesioni cutanee dolorose, la variante Clade 1 ha una mortalità più elevata rispetto alla variante meno aggressiva del 2022.
La scoperta di questo caso ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a dichiarare nuovamente un’emergenza sanitaria pubblica, dato il rischio potenziale che questo ceppo rappresenta. Sebbene la diffusione del virus Mpox avvenga principalmente attraverso contatti ravvicinati, l’OMS ha osservato che molti dei casi recenti si sono verificati in contesti di rapporti sessuali tra uomini.
Mpox era precedentemente noto come vaiolo delle scimmie, ma è stato rinominato nel 2022 dopo critiche riguardanti stereotipi razzisti associati al nome originale. Nonostante ciò, la cautela nel descrivere i modi di trasmissione persiste, con i rapporti mediatici che tendono a evitare di affrontare direttamente il tema della diffusione sessuale, preferendo descrivere la malattia in termini più generali.
La Svezia, pur con il primo caso confermato di questa variante al di fuori dell’Africa, sta cercando di contenere la minaccia con misure preventive adeguate. Le autorità hanno ribadito che, al momento, il rischio per il pubblico rimane basso, ma continueranno a monitorare attentamente la situazione.