Il Servizio federale per la vigilanza veterinaria e fitosanitaria russo (Rosselkhoznadzor) ha annunciato oggi l’introduzione di restrizioni temporanee sulle forniture di gelatina suina provenienti dall’Unione Europea, a partire dal 2 agosto 2024. Questa misura è stata adottata in risposta alla persistente preoccupazione riguardo alla peste suina africana (PSA) che continua a influenzare i settori dell’allevamento suino in Europa.
L’ente di controllo russo ha dichiarato che la decisione di limitare le importazioni è dettata dalla necessità di proteggere la sicurezza sanitaria e veterinaria. “La situazione con la peste suina africana continua a essere tesa. In relazione a ciò, Rosselkhoznadzor introduce restrizioni temporanee alle forniture di gelatina suina dai paesi dell’UE dal 2 agosto 2024 per motivi di sicurezza”, ha dichiarato l’autorità di regolamentazione.
Italia, Polonia, Germania e Belgio sono tra i principali fornitori di gelatina suina dell’Unione Europea verso la Russia. Tuttavia, secondo il Rosselkhoznadzor, nel corso dell’anno in corso sono stati registrati ben 2.956 focolai di PSA all’interno dell’UE, con 218 nuovi casi solo a luglio in otto paesi europei. L’ente russo ha evidenziato che le autorità europee non hanno fornito informazioni dettagliate riguardanti la situazione epizootica o le misure di controllo adottate per gestire l’epidemia di PSA.
Oltre alla mancanza di trasparenza da parte dei paesi dell’UE, il Rosselkhoznadzor ha sottolineato che le precedenti ispezioni presso gli stabilimenti di produzione di gelatina suina in Europa hanno rivelato carenze significative. In particolare, sono state riscontrate non conformità ai requisiti veterinari e sanitari dell’Unione economica eurasiatica, come il controllo della temperatura durante il trattamento termico dei prodotti.
In sintesi, le restrizioni imposte dal Rosselkhoznadzor rappresentano una misura precauzionale volta a garantire che i prodotti importati rispettino gli standard di sicurezza necessari per prevenire il rischio di contaminazione da peste suina africana. La decisione potrebbe avere un impatto considerevole sui fornitori europei di gelatina suina e sull’industria alimentare russa, che dovrà adattarsi a queste nuove normative temporanee.