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(AGENPARL) – mar 02 luglio 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 02/07/2024, ore 18:09
Consiglio
Lavori Consiglio: Genitori singoli, garantire trasparenza
**Mozioni di Team K e JWA Wirth Anderlan. Le sedute di oggi sono terminate, i lavori del plenum riprendono domani alle 10.00.**
Con la Revisione del calcolo delle prestazioni sociali per genitori singoli, persone separate e famiglie monoparentali (presentata dai conss. Rieder, Köllensperger, Ploner F. e Ploner A. il 03/04/2024), presentata oggi in Consiglio provinciale, Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto di impegnare la Giunta provinciale (1) a rivedere le condizioni e i criteri di accesso alle prestazioni sociali per le famiglie monoparentali, tenendo conto delle situazioni specifiche; (2) a rivedere le “entrate” non dichiarate nella DURP per quanto concerne l’accesso alle prestazioni sociali e ad escludere dai calcoli gli importi figurativi per il mantenimento che non vengono pagati; (3) a rivedere i requisiti e i criteri per ottenere l’anticipo dell’assegno di mantenimento e ad adeguarne gli importi considerando l’inflazione e il costo della vita.
Secondo Brigitte Foppa (Gruppo verde) la questione è spesso trascurata, mentre invece sono necessari ulteriori approfondimenti, magari con un’audizione in 4a commissione legislativa. Ci vuole maggiore attenzione verso una situazione che a volte è ancora vissuta con vergogna.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha ringraziato Rieder per la proposta, rilevando che, al tempo in cui i matrimoni erano frequenti, era più facile identificare il genitore rimasto solo, mentre ora per la pubblica amministrazione è più difficile identificare situazioni reali. Chi vive in coppia ma si dichiara single danneggia tutti, ed è per questo che ora le situazioni monogenitoriali sono valutate con più attenzione. Bisogna trovare un punto di equilibrio o una nuova valutazione delle prestazioni per ancorarle alla nuova realtà.
Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che l’equilibrio è già difficile in coppia, e lo è ancora di più nel caso di situazione monogenitoriale, e aggiunto che effettivamente sono molti i dati richiesti al momento della domanda, di cui diversi hanno poco a che fare con la realtà, anche perché si riferiscono a uno o due anni prima. Bisogna riferirsi a dati attuali.
Paul Köllensperger (Team K), cofirmatario, ha fatto riferimento a 50.000 persone coinvolte – bambini e genitori, ed evidenziato l’urgenza di intervenire. Ci sono famiglie monogenitoriali – soprattutto madri – che si imbattono in numerosi problemi e dipendono dagli aiuti provinciali. Quando si tratta di bambini, vanno eliminati gli ostacoli burocratici.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha sostenuto la mozione, evidenziando che si parla spesso con formazione adeguata che vivono in situazioni molto difficili: le disposizioni citate vanno riviste.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto se esiste un ufficio provinciale cui rivolgersi in caso di situazioni molto complicate a livello legale, anche per via di questioni di patria potestà. Spesso chi è coinvolto non ha la disponibilità economica per rivolgersi a un avvocato.
L’ass. Rosmarie Pamer ha riferito che ci sono diversi punti di riferimento per le consulenze, la cui lista avrebbe fornito per iscritto. Ha testimoniato l’impegno per i genitori single, che hanno spesse molto più elevate di quelli in coppia, e l’esistenza di sostegni, quali l’anticipo dell’assegno di mantenimento che esiste solo in Alto Adige. La definizione di genitore single è molto importante per la pubblica amministrazione, anche in seguito all’introduzione dell’affidamento congiunto; nel caso dell’anticipo dell’assegno di mantenimento la Provincia paga quanto dovuto e denuncia il genitore inadempiente, ma si tratta per l’appunto di un anticipo. In passato, si era diffusa la pratica di madri falsamente single, per questo sono necessari contributi di mantenimento figurativi. Adeguamenti delle cifre in normativa sono necessari, ma il decreto 30/2000 va visto nella sua interezza, perché non più adeguato: una revisione complessiva è già stata concordata con i direttori delle Comunità comprensoriali, per entrare nel merito di tutte le situazioni. Anche in merito al DURP è stato istituito un tavolo di lavoro, come previsto dal programma di governo. Le famiglie monoparentali non vengono abbandonate; non è possibile sostenere la mozione ma ci si impegna per ulteriori miglioramenti. Rieder ha criticato la fredda esposizione dell’assessora in risposta a una serie di interventi emozionali, e ribadito le difficili condizioni delle famiglie monoparentali. Si è detta “delusa”. Waltraud Deeg (SVP) è intervenuta per ricordare che erano stati fatti interventi nell’ambito dell’edilizia abitativa agevolata. L’ass. Rosmarie Pamer ha replicato a Rieder di essersi occupata di tanti casi come quelli citati, e respinto le accuse di scarsa empatia. Votata nominalmente su richiesta di Rieder, la mozione è stata respinta con 17 sí e 17 no.
Con la Garantire trasparenza (presentata dai conss. Wirth Anderlan e Colli il 20/04/2024), Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha proposto che il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano deliberasse (1) che vengano resi accessibili al pubblico senza indugio tutti i verbali, le registrazioni video e altra documentazione prodotta in relazione al lavoro della commissione di esperti Covid; (2) che venga resa accessibile al pubblico senza indugio tutta la documentazione (ad esempio verbali, pareri, raccomandazioni ecc.) prodotta dalla suddetta commissione di esperti nell’ambito della sua funzione di consulenza; (3) che venga resa accessibile al pubblico senza indugio tutta la documentazione (ad esempio bandi, contratti di consulenza, verbali ecc.) prodotta in relazione all’insediamento della suddetta commissione di esperti. Nelle premesse, il consigliere ha fatto riferimento alla divulgazione dei verbali del Robert-Koch-Institut, che in Germania avevano fatto molto scalpore, facendo emergere dettagli sul modus operandi e sulla comunicazione dell’istituto di ricerca tedesco.
Renate Holzeisen (VITA) ha ringraziato il collega per aver presentato la mozione, ritenendo necessario garantire trasparenza sulla questione. Ha definito poi scandaloso che un regista avesse potuto aggirarsi voyeuristicamente nell’ospedale di Bolzano mentre ai familiari era vietato fare visita ai propri cari. Dai verbali dell’RKI tedesco si sa che quanto veniva passato per vero non era a volte tutta la verità. Il Consiglio provinciale deve votare a favore della mozione, se vuole essere preso sul serio dalla popolazione.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato gli interventi delle forze dell’ordine per sanzionare chi era senza mascherina o chi faceva una passeggiata nei boschi e il divieto di fare visita a parenti in Austria, e chiesto se ci sono effettivamente verbali non accessibili al pubblico.
Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia) è intervenuta per far notare che più di metà degli interventi non erano stati tradotti dalle traduttrici simultanee in quanto letti da testi scritti, protestando per questo. Più volte era stato richiesto che gli interventi scritti fossero dati in anticipo alle interpreti, ma questo era rimasto inascoltato: se ciò non fosse cambiato, non sarebbe venuta in aula a perdere tempo. Il presidente Arnold Schuler ha ricordato che in caso di lettura di testi scritti, essi vanno appunto messi a disposizione in anticipo delle interpreti. Sven Knoll (Süd-Tiroler) ha ritenuto il riferimento a “una perdita di tempo” una svalutazione del Consiglio provinciale, e aggiunto che non c’è alcun obbligo di fornire gli interventi in anticipo; Schuler ha replicato che aveva ritenuto opportuno sottolineare che si doveva offrire alle interpreti un supporto per il loro lavoro, concordando che un vero e proprio obbligo in questo senso non esiste. Andreas Colli (JWA Wirth Anderlan) ha chiarito che anche i brevi tempi di intervento obbligano a parlare veloci.
La trattazione della mozione prosegue domani a partire dlale ore 10.00. La seduta di oggi è terminata.
**MC**
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