
(AGENPARL) – mer 19 giugno 2024 “I punti luce censiti sul territorio lucano sono circa 180.000. Il consumo
stimato è di circa 40 GWh/anno con una spesa energetica media dell’ordine
di 20 milioni di euro all’anno. Gli interventi di efficientamento
energetico determinerebbero un abbattimento dei consumi per oltre il 40%
con conseguente significativa riduzione dei costi legati ai consumi”. Lo ha
detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Territorio della
Regione Basilicata, Cosimo Latronico, partecipando a Roma, presso la Sala
del Parlamentino della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’evento
“Dalla conoscenza delle infrastrutture alla gestione efficiente dei
territori”. “La pubblica illuminazione esterna rappresenta un costo
consistente a carico dei bilanci degli enti pubblici, sia in termini di
costi energetici che di costi manutenzione. La realizzazione di un catasto
dei punti luce presenti sul territorio regionale – ha aggiunto Latronico –
rappresenta uno strumento strategico di programmazione e pianificazione
territoriali. In tale ottica, sfruttando la dotazione finanziaria derivante
dai fondi FSC 2014-2020, ad aprile 2022 la Regione Basilicata ha indetto
una gara per l’affidamento del servizio di realizzazione del catasto
pubblica illuminazione Basilicata inclusa la realizzazione di un censimento
in accordo alla specifica PELL IP e l’esecuzione di diagnosi energetiche e
auditing sugli impianti di pubblica illuminazione presenti nel territorio
dei 131 Comuni della Regione Basilicata di proprietà dei Comuni e delle
Province, aggiudicata, con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa. La misura è gestita dall’Ufficio Energia Direzione Generale
dell’Ambiente, il Territorio e l’Energia, e – ha aggiunto Latronico –
rappresenta un’importante iniziativa che consente alla Regione di avere
l’informazione centralizzata dei dati illuminotecnici, di consumo
dell’intero territorio e di stato di conservazione, a supporto di una
pianificazione mirata degli interventi di riqualificazione ed
efficientamento da porre in essere. Ad oggi il censimento è completo.
Partendo, quindi, dallo stato fotografato attraverso la conduzione di audit
energetici di ciascun impianto censito si è giunti alla definizione di un
quadro generale dell’efficacia e dell’efficienza della pubblica
illuminazione regionale, valutando, in particolare, le prestazioni delle
tecnologie installate – ha concluso l’assessore regionale – al fine di
avere una base qualificata sia di stima dei risparmi conseguibili che di
finanziabilità degli interventi. Nella nuova programmazione Fesr/Fse
2021/2027 c’è una misura riferita alle reti di pubblica illuminazione che
destina alla nostra regione 18 milioni di euro”.