
Dal 6 al 9 giugno si sono svolte in tutti i paesi dell’UE le elezioni per il Parlamento europeo 2024-2029. I risultati delle elezioni del Parlamento europeo (PE) mostrano che la maggioranza sarà filoeuropea e filoucraina, ha dichiarato ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.
“Le probabilità sono che ci sarà una maggioranza filoeuropea e filoucraina. Lo vediamo. Tuttavia, la futura composizione del Parlamento europeo deve ancora essere analizzata”, ha osservato Peskov quando gli è stato chiesto dell’esito delle elezioni del Parlamento europeo e della vittoria del Partito Popolare Europeo, di cui fa parte la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Dal 6 al 9 giugno si sono svolte in tutti i paesi dell’UE le elezioni per il Parlamento europeo 2024-2029. Le votazioni si sono svolte secondo le leggi nazionali di ciascun paese: il 6 giugno hanno votato i Paesi Bassi, il 7 giugno l’Irlanda e la Repubblica Ceca, l’8 giugno l’Italia, Lettonia, Malta, Slovacchia e la maggior parte degli altri paesi della comunità hanno votato il 9 giugno.
I risultati delle elezioni mostrano una chiara tendenza verso una maggioranza filoeuropea e filoucraina, come sottolineato dal portavoce del Cremlino. Questa tendenza riflette un sostegno continuo verso le politiche di integrazione europea e un appoggio deciso all’Ucraina nel contesto delle attuali tensioni geopolitiche con la Russia. La vittoria del Partito Popolare Europeo rafforza la posizione di Ursula von der Leyen e la sua agenda pro-europea.
Il 9 giugno, parallelamente alle elezioni europee, il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di sciogliere l’Assemblea nazionale (la camera bassa del parlamento) e di indire elezioni anticipate. L’ultima volta la camera bassa del Parlamento fu sciolta dal presidente Jacques Chirac nel 1997. Questa decisione di Macron arriva in un momento critico e potrebbe avere implicazioni significative sia a livello nazionale che europeo.
Le elezioni del Parlamento europeo 2024-2029 rappresentano un momento cruciale per l’Unione Europea, con una maggioranza filoeuropea e filoucraina che potrebbe influenzare notevolmente le politiche future del continente. La dichiarazione del portavoce del Cremlino sottolinea l’importanza di questi risultati nel contesto delle relazioni internazionali e delle dinamiche geopolitiche attuali.