
(AGENPARL) – ven 17 maggio 2024 Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche e degli organi di
stampa
COMUNICATO STAMPA DEL 17 MAGGIO 2024
Oggetto: Plauso e solidarietà ai poliziotti di Catanzaro, Rocco Morelli
(Fsp Polizia): “Ma noi non vogliamo parlare di “eroi” ma di professionisti
da tutelare così come tutelano.”
“A distanza di 24 ore ci troviamo a fare un plauso ai colleghi della
Squadra Volante, Upg e Sp, della Questura di Catanzaro e a dare la nostra
immancabile e doverosa solidarietà.” È il commento a caldo di Rocco
Morelli, Segretario Generale Provinciale del Sindacato Fsp Polizia di Stato
di Catanzaro, dopo l’ennesimo episodio avvenuto del capoluogo di regione
dove i poliziotti continuano ad essere “Vittime” svolgendo la loro
professione a tutela della collettività.
“Sono due facce della stessa medaglia, di un lavoro che cambia e segue gli
eventi.
E non sono sempre eventi felici.
La scorsa notte – continua Rocco Morelli – i colleghi delle Volanti,
nell’adempimento del loro dovere, sono rimasti feriti dopo aver inseguito
un noto pregiudicato.
Ai colleghi sono stati prescritti 30 giorni di prognosi per le ferite
riportate.
Ma i problemi non cambiano. Restano sempre uguali e a pagarne le
conseguenze sono sempre coloro i quali sono in prima linea a mettere a
disposizione la loro vita per tutelare la sicurezza degli altri.
Non scriviamo volutamente “rischiare” perché il rischio lo abbiamo messo in
conto il giorno in cui abbiamo indossato la prima volta la divisa. Perché
al rischio ci hanno preparati.
Scriviamo mettere a disposizione, perché è quello che facciamo. Ci siamo
sempre, ci siamo ovunque. Ma la domanda è lecita. Noi ci siamo, ma gli
altri? Gli altri pezzi dello Stato, periferico e centrale, dove sono? Non
vogliamo fare la conta dei feriti o peggio, dei morti.
Non vogliamo orfani e vedove, e neanche eroi. Vogliamo – conclude il
Segretario Generale Provinciale dell’Fsp Polizia di Stato – trovare
qualcuno in grado di tutelare noi quando intorno troviamo il vuoto in cui
precipita ogni regola del vivere civile.”
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica