
Gentile Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi e Gentile Presidente del CONI Giovanni Malagò,
mi rivolgo a voi in merito alla questione fondamentale dell’integrità e della trasparenza nelle nomine e negli incarichi all’interno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).
È con apprezzamento che osservo l’impegno del CONI nel garantire il rispetto delle normative sull’inconferibilità e sull’incompatibilità degli incarichi, così come sottolineato nelle vostre recenti comunicazioni. È chiaro che il rispetto di tali normative non solo è essenziale per la credibilità dell’organizzazione, ma anche per mantenere l’integrità del sistema sportivo italiano nel suo complesso.
Il ruolo cruciale svolto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) del CONI nel processo di nomina degli incarichi è di fondamentale importanza. La sua autonomia e indipendenza sono garanzie essenziali per assicurare un controllo accurato e imparziale sul rispetto delle norme vigenti. È incoraggiante sapere che il CONI si impegna a garantire che il RPCT abbia gli strumenti e le risorse necessarie per svolgere efficacemente il proprio compito.
Inoltre, mi preme sottolineare l’importanza del monitoraggio delle sottosezioni “Valore pubblico e performance” e “Rischi corruttivi e trasparenza”. È essenziale che questo monitoraggio avvenga in conformità con le disposizioni normative e che sia condotto in modo rigoroso e puntuale. La pubblicazione annuale della Relazione del RPCT e l’attestazione dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) sono passi cruciali per garantire la trasparenza e l’adeguatezza dei processi.
Infine, vorrei sottolineare l’importanza di indagare sulle situazioni complesse, come quelle riguardanti le dipendenze tra individui non sposati ufficialmente ma comunque conviventi, e le relazioni tra controllori e controllati che sono coppie di fatto con residenze diverse. Questi sono scenari che richiedono particolare attenzione e che devono essere gestiti con sensibilità e imparzialità.
In conclusione, vi esorto a mantenere e rafforzare l’impegno del CONI per garantire l’integrità e la trasparenza nelle nomine e negli incarichi all’interno dell’organizzazione. Questo non solo contribuirà a preservare la credibilità del CONI, ma anche a promuovere una cultura di legalità e correttezza nello sport italiano.
Vi ringrazio per l’attenzione e l’impegno dimostrati su questa importante questione.