
(AGENPARL) – lun 22 aprile 2024 *FESTA DEI POPOLI IL 12 SETTEMBRE CON MARCO D’AVIANO COMPATRONO D’EUROPA*
*Le proposte portate avanti dalla Lega nel nome dell’identità comune*
*Dreosto ha accolto una statua della Madonna di Schio all’Europarlamento*
*Dichiarare il beato Marco d’Aviano un compatrono d’Europa, facendo del 12
settembre una ricorrenza ufficiale per tutta l’Unione. *Da quasi due
anni *Marco
Dreosto* non siede più tra i banchi dell’Europarlamento ma continua a
coltivare questo sogno, sostenuto da altri colleghi non solo italiani e non
solo della Lega. Ora che le elezioni per il rinnovo dell’assise di
Bruxelles si avvicinano, il senatore e segretario regionale del Carroccio
del Friuli Venezia Giulia vedrebbe di buon grado una rispolverata al
progetto, culminato nel settembre del 2022 in una delle primissime
cerimonie a carattere religioso mai celebrate prime d’ora all’interno del
Parlamento Ue. In quell’occasione Dreosto e il cappellano don Carmelo Prima
accolsero nella capitale belga alcuni fedeli del Triveneto, portando in
pellegrinaggio dentro le stanze istituzionali una statua della Madonna di
Schio. “*Un modo per ricordare le radici cristiane dell’Unione ma anche i
valori comuni in cui crediamo*”, ha spiegato l’esponente leghista. Che ora
per l’appunto spera in una ripresa dell’idea di una “*festa dei popoli
d’Europa*” da commemorarsi ogni 12 settembre. *Fu infatti proprio in quella
mattina del 1683 che le schiere cristiane guidate dal frate respinsero
l’attacco ottomano su Vienna e ristabilirono la pace nel continente. Di qui
l’intenzione di riconoscere ufficialmente nel beato Marco un compatrono
della Ue insieme ai santi Benedetto, Caterina da Siena, Cirillo e Metodio e
Brigida. *Saranno quindi i leghisti che verranno eletti nel corso della
chiamata delle urne del prossimo 8 e 9 giugno a portare avanti l’iniziativa
politica che, come detto, pare trovare consensi trasversali anche al di
fuori dei confini regionali. Del resto non è un mistero che il cappuccino
di Aviano sia veneratissimo in Austria ma anche nei Paesi dell’Est con Papa
Woytjla tra i primi sponsor della sua ascesa agli onori dell’altare. “*Fu
un precursore degli ideali comunitari e un grande diplomatico* – ha
commentato il senatore -. *Fronteggiando a mani nude i Turchi evitò
autentiche carneficine tra gli schieramenti avversari. A lui si deve il
primo concetto di “Europa dei popoli”. E’ giusto che le istituzioni di
Bruxelles prendano finalmente coscienza di quanto compiuto in quegli anni
così turbolenti. Il 12 settembre del 1683 iniziò quel percorso di
avvicinamento e di collaborazione tra genti diverse che oggi **chiamiamo
Unione*”.