
(AGENPARL) – gio 11 aprile 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Cagliari, 11 aprile 2024* – Confagricoltura Sardegna augura buon lavoro a
tutta la Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde, all’assessore
dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, e agli assessori che per ragioni
diverse e attribuzioni di competenze sono responsabili del governo e dello
sviluppo del sistema produttivo agricolo, delle comunità e del mondo rurale
sardo.
Il lavoro da fare è tanto, ne siamo consapevoli, e responsabilmente
raccogliamo l’invito del neoassessore Satta mettendoci sin d’ora a
disposizione per la costruzione di un rapporto di sincera e reciproca
collaborazione tra l’istituzione e il sistema delle rappresentanze
organizzate riconosciuto dalle norme, mancato completamente nell’ultimo
scorcio della legislatura appena chiusa e che vorremmo non si ripetesse.
Come organizzazione abbiamo già avuto modo di dire che riteniamo necessaria
la definizione di una politica agricola sarda, che integri quella
comunitaria, per rimettere al centro delle scelte del governo della Regione
l’agricoltura, le filiere e le comunità rurali, non solo in chiave
produttivistica ma anche in chiave sociale, ambientale e di sicurezza dei
territori. L’agricoltura, le diverse filiere, le produzioni agroalimentari
e lo sviluppo rurale devono tornare in cima all’agenda politica regionale.
Riteniamo pertanto necessario che la Sardegna ponga al tavolo nazionale
della Conferenza Stato-Regioni la richiesta di una profonda rivisitazione
della PAC 2023-2027, attraverso cui è disciplinata l’erogazione degli aiuti
al comparto, che consideriamo eccessivamente burocratizzata e orientata
ormai più al perseguimento di obiettivi di carattere ambientale e non allo
sviluppo delle aziende e delle loro produzioni. Riteniamo occorrano,
inoltre, strumenti regionali di intervento e di disciplina per il rilancio
delle imprese agricole e zootecniche che superino la logica della
contingenza e dell’emergenza, assumendo finalmente un punto di vista
prospettico di programmazione di medio e lungo periodo, che guardi a tutti
i comparti produttivi.
Qualsiasi progetto di governo o programma di intervento richiede un assetto
istituzionale adeguato alla sua concreta realizzazione. Non è per
Confagricoltura Sardegna più rinviabile un profondo intervento di
ridefinizione organica della governance istituzionale dell’Assessorato
dell’Agricoltura, degli Enti agricoli e il riordino delle funzioni in
materia. Occorre infatti immaginare un sistema amministrativo capace di
garantire tempi certi e celeri nell’attuazione degli interventi e un
effettivo snellimento della macchina amministrativa.
Ufficio Stampa