
(AGENPARL) – ven 05 aprile 2024 da Assonautica Acque Interne sull’evento di presentazione della Legge
Regionale 5/2024 sul turismo fluviale, avvenuto presso la sede camerale di
Rovigo in mattinata.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un cordiale saluto.
Cristina Tronchin
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Date: ven 5 apr 2024 alle ore 12:23
Subject: Presentazione legge regionale turismo fluviale
?*Turismo fluviale, in Camera di Commercio la “prima” della nuova legge
regionale *
ROVIGO – Il 13 marzo scorso il progetto di legge numero 151 della
consigliera regionale Laura Cestari è divenuto ufficialmente legge
regionale 5/2024.
Il Veneto, da tempo stabilmente prima destinazione nazionale per numero di
presenze, è ora anche la prima Regione italiana a disciplinare in materia
di visitazione fluviale promuovendo con questo testo il riconoscimento e la
sostegno di questo segmento turistico. La presentazione ufficiale a stampa,
istituzioni e stakeholder è stata ospitata venerdì 5 aprile nella sede
della Camera di Commercio a Rovigo: l’evento dà idealmente il via anche ad
una serie di incontri pubblici itineranti sul territorio con cui la
consigliera, socia di Assonautica, illustrerà il testo della nuova legge e
i suoi contenuti principali.
Nello specifico, nei prossimi due esercizi si va a intervenire
concretamente con: 100mila euro per azioni di promozione; 250mila euro per
riqualificazione di strutture quali attracchi e approdi o per finanziare
forme di mobilità ad energia pulita e rinnovabile; 50ma euro per la
Giornata regionale del turismo fluviale (individuata nella terza domenica
di aprile). La nuova legge, che pone quindi il Veneto assolutamente
all’avanguardia rispetto al riconoscimento e alla “pari dignità” del
comparto fluviale – una battaglia che Assonautica Acque Interne porta
avanti da tempo a livello ministeriale per il suo inserimento nel
cosiddetto “Piano del Mare” – ha anche un occhio di riguardo per i
territori “fragili” e i Comuni più piccoli, a proposito di cui il testo
contiene un emendamento ad hoc.
All’incontro erano presenti rappresentanti di vari Comuni polesani tra cui
Canda, Occhiobello, Porto Viro e Trecenta, oltre a diversi imprenditori del
settore nautico, locale e regionale.
*DICHIARAZIONI*
Il vicepresidente della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo *Michele
Gambato*: “Finalmente anche la navigazione interna ha un suo supporto
legislativo che ne caratterizza le finalità turistiche. Un grande plauso
alla Regione Veneto sia per aver legiferato in tal senso sia per aver
dotato la norma di una provvista finanziaria considerato che tanto la parte
‘investimenti’ che quella ‘promozione’ hanno a disposizione importanti
risorse. Questo è anche il coronamento dell’attività svolta da Assonautica
Acque Interne, nella cui azione la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo ha
sempre creduto”.
La consigliera regionale *Laura Cestari*: “Questa legge non ha la
presunzione di risolvere i problemi della Regione Veneto ma parlando di
navigazione e turismo fluviale si va ad abbracciare e accogliere una
filiera molto ampia di persone. Si tratta di una risorsa certamente da
implementare guardando al resto d’Europa dove questo segmento, che non si
consuma suolo nè inquina le acque, cresce del 15% ogni anno. Sulla
sostenibilità ambientale il Veneto ha fatto i ‘compiti per casa’ e ora può
dare esempio, quanto al Polesine il suo rapporto con l’acqua è assodato:
terra di fiumi ha visto alluvioni periodiche, tra tutte quelle disastrosa
del 1951. Questa legge può e vuol essere la pietra miliare per dare
speranza non solo al turismo ma in genere al trasporto in acque interne”.
Il presidente della Provincia di Rovigo *Enrico Ferrarese*: “Con questa
nuova legge, che guarda ai territori e in particolare a quelli con
vocazione turistica legata alle acque interne, possiamo finalmente compiere
un salto di qualità forse decisivo sul fronte della visitazione legata a
green e slow. Le bellezze del Delta unite ai nostri fiumi, i tanti
chilometri di piste ciclabili già esistenti e quelli che presto lo saranno,
la riserva biosfera Mab Unesco o i gorghi di Trecenta senza dimenticare le
tante ville e chiese: il Polesine ha tutti gli ingredienti per farcela e
provvedimenti legislativi che vanno in questa direzione non possono che
risultare d’aiuto alle comunità. Tra questa legge e il bando ministeriale
per la valorizzazione dei borghi fluviali, che 17 Comuni con Fratta
capofila e la Provincia a fare da coordinamento e regia si sono
recentemente aggiudicati, possiamo guardare al prossimo futuro non solo con
grande soddisfazione ma anche con una certa ambizione”.
Il vicepresidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia *Rudy
Toninato*: “Come imprenditore del turismo fluviale apprezzo moltissimo
l’ulteriore impegno che la Regione Veneto ha dimostrato approvando la
proposta di legge presentata dalla consigliera Cestari per lo sviluppo dei
territori attraversati da corsi d’acqua navigabili. In passato fiumi e
canali erano le principali vie di comunicazione poi sostituite dalle
strade che oggi sono sovraccariche di traffico con conseguenti danni per
l’ambiente e costi sociali collegati ai frequenti incidenti. L’impegno a
far riprendere un ruolo importante alle comunicazioni via acqua per i
trasporti commerciali può ridurre le emissioni di anidride carbonica e
l’incidentalità stradale e per l’ambito turistico, consente nuove
rilassanti esperienze di viaggio in ambiente naturale per poi visitare siti
di interesse culturale collocati sulle rive o a breve distanza dalla via
d’acqua raggiungibili con modalità bike and boat”.
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*Cristina Tronchin*
Addetta Stampa
Sito CCIAA Venezia Rovigo