Il Grande Oriente d’Italia (GOI), una delle istituzioni massoniche più antiche e rispettate nel panorama internazionale, si trova attualmente al centro di una controversia che ha scosso le sue fondamenta e minaccia i suoi rapporti con altre obbedienze massoniche nel mondo.
Con oltre 193 Grandi Logge Massoniche regolari sparse in tutto il mondo, il GOI ha sempre mantenuto solidi legami di “mutuo riconoscimento” con numerose altre istituzioni simili. Questo impegno è stato testimoniato dalla sua partecipazione a eventi internazionali di prestigio, confermando il suo ruolo nella promozione dei valori di fratellanza, tolleranza e cooperazione.
Tuttavia, l’attuale situazione critica è emersa a seguito delle recenti elezioni per il ruolo di Gran Maestro. Le controversie e le contestazioni legate a queste elezioni hanno generato una crisi interna senza precedenti, attirando l’attenzione globale e minando la stabilità dell’organizzazione.
Nonostante i tentativi del GOI di risolvere la situazione prima della prossima Gran Loggia di Rimini, programmata per il 5 e il 6 aprile, le voci di possibili defezioni da parte delle obbedienze estere gettano un’ombra sulle relazioni internazionali dell’organizzazione. La prospettiva di una scarsa partecipazione o la presenza di osservatori potrebbe compromettere la reputazione del GOI e la sua posizione nel contesto internazionale.
La questione è ulteriormente complicata dal rinvio della sezione elettorale della Corte centrale al 15 aprile, sollevando interrogativi sulla possibilità di installare un Gran Maestro sub judice. Questo rinvio, al di fuori delle procedure interne, ha sollevato preoccupazioni riguardo al rispetto delle norme e delle tradizioni che hanno guidato l’istituzione per lungo tempo.
La decisione della UGLE (United Grand Lodge of England) e della Gran Loggia di Scozia, insieme alle Grandi Logge di Germania, Francia e Svizzera Alpina, di non partecipare alla Gran Loggia di Rimini è un segnale chiaro della disapprovazione di quanto sta accadendo all’interno del GOI. Queste obbedienze hanno manifestato il loro malcontento riguardo alla vicenda delle elezioni e delle contestazioni, ritenendo che ciò minacci l’integrità e la credibilità della massoneria.
In conclusione, il Grande Oriente d’Italia è chiamato a affrontare una delle crisi più significative della sua storia recente. È fondamentale che tutte le parti coinvolte lavorino insieme per risolvere la situazione e preservare l’integrità del GOI come custode dei valori di fratellanza e cooperazione internazionale nella comunità massonica globale. La trasparenza, il rispetto delle regole e il dialogo aperto sono elementi essenziali per superare questa difficile fase e ristabilire la fiducia e il rispetto delle obbedienze massoniche internazionali.