La Repubblica Democratica del Congo si trova ad affrontare una serie di gravi epidemie che stanno mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale e minacciando la salute e la sicurezza delle comunità. Secondo quanto riportato dal rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel paese, Boureima Hama Sambo, la situazione è estremamente allarmante.
Attualmente, il Congo sta affrontando la più grande epidemia di morbillo dal 2019, con quasi 28.000 casi segnalati e 750 decessi registrati solo nel 2024. Questo rappresenta un grave problema di salute pubblica, specialmente per i bambini sotto i cinque anni, che sono particolarmente vulnerabili agli effetti del morbillo.
Inoltre, l’OMS ha dichiarato che il paese sta affrontando la peggiore epidemia di colera dal 2017. Con oltre 50.000 casi sospetti e 470 decessi registrati nel 2023, il colera rappresenta una minaccia significativa per la popolazione. Le condizioni di vita precarie negli sfollati interni e la mancanza di accesso ai servizi igienico-sanitari forniscono un terreno fertile per la diffusione del colera, rendendo le comunità già vulnerabili ancora più esposte al rischio di malattie.
La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di altre epidemie, come l’antrace e la peste, che hanno colpito le comunità nella parte orientale del Congo negli ultimi mesi. Inoltre, c’è un’emergente epidemia di vaiolo che si è diffusa in tutto il paese, con quasi 4.000 casi sospetti e 271 decessi registrati solo nel 2024. Questo rappresenta un tasso di mortalità particolarmente elevato, soprattutto tra i bambini, che costituiscono la maggioranza dei casi.
La situazione è resa ancora più critica dalla mancanza di accesso ai vaccini e ai servizi di vaccinazione, che contribuisce a diffondere ulteriormente le epidemie e ad aumentare il rischio di mortalità tra la popolazione. Inoltre, esiste il serio rischio di espansione geografica delle epidemie verso province precedentemente non colpite e oltre i confini nazionali, rappresentando una minaccia per la stabilità regionale e globale.
Affrontare queste epidemie richiederà un impegno concertato da parte delle autorità nazionali e degli organismi internazionali per rafforzare i sistemi sanitari, migliorare l’accesso ai servizi sanitari di base e garantire la distribuzione efficace dei vaccini. È fondamentale agire rapidamente e in modo coordinato per contenere la diffusione delle epidemie e proteggere la salute e il benessere delle persone colpite.