(AGENPARL) - Roma, 4 Marzo 2024(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 Riflessioni sull’Alzheimer tra scienza e vita
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**Stefano F. Cappa**
**con un racconto di Jonathan Franzen**
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****1255 GRAMMI****
**Un viaggio nel cervello e nelle sue fragilità**
**Mio padre era un uomo profondamente riservato, e per lui essere
riservati significava mantenere il contenuto vergognoso della propria
vita intima lontano dagli sguardi della gente. Poteva esistere per lui
una malattia peggiore dell’Alzheimer?**Jonathan Franzen
Vent’anni fa
**Jonathan Franzen**, dopo aver ricevuto nel giorno di San Valentino
l’esito dell’esame autoptico del cervello del padre, ne ha descritto
magistralmente sul
**New Yorker** il declino cognitivo dovuto all’Alzheimer. In
**Il cervello di mio padre**, ha raccontato in modo minuzioso il suo
decadimento cognitivo, ricostruendo quella che chiama “la
disintegrazione” del genitore. Una definizione cruda ma azzeccata, che
segnala il rifiuto di Franzen di ridurre la personalità umana “a
insiemi circoscritti di coordinate neurochimiche”.
Due decenni dopo il suo racconto,
**Stefano Cappa** – neurologo e neuroscienziato cognitivo – ha
riletto e ripercorso quello stesso racconto: in
****1255 grammi****, ora in uscita per Il Margine, ne integra le
conoscenze alla luce delle recenti scoperte scientifiche, che spiegano
quanto è vario e complesso il funzionamento del cervello. Se ancora non
è stata scoperta una cura, molto è stato fatto per comprendere le
ragioni che portano le cellule cerebrali a deteriorarsi e a sviluppare
patologie tanto varie e complesse quanto complesso e vario è il
funzionamento del cervello stesso.
L’autore riflette sulla malattia decostruendo passo passo il racconto
del grande scrittore americano e guidando il lettore in un’analisi al
contempo lucida e umana attorno a una delle malattie più oscure del
nostro tempo.
**Collana:**Annurca
**Pagine**: 88
**Prezzo**: 13,00€
**In libreria da**: 8 marzo 2024
***Stefano F. Cappa**, neurologo e neuroscienziato cognitivo. Già
professore ordinario di Neurologia all’Istituto Universitario di Studi
Superiori (IUSS), coordina il Dementia Research Center presso la
Fondazione IRCCS Mondino di Pavia. Le sue principali aree di attività
clinica e di ricerca sono i disturbi del linguaggio, della memoria e
della cognizione sociale e lo sviluppo e l’applicazione di test
comportamentali e di neuroimaging alle malattie neurodegenerative, con
particolare riguardo alla malattia di Alzheimer e alla demenza
fronto-temporale.
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